Torino, scontri tra centri sociali e polizia al corteo del Primo Maggio
© ansa
© ansa
Scontri fra agenti e giovani dei centri sociali. La polizia ha sequestrato bastoni e sampietrini
© ansa
Tensioni al corteo del Primo Maggio di Torino, tra le forze dell'ordine e un gruppo di aderenti ai centri sociali, che accusano: "Non c'è stato nessun cambiamento a Torino dalla giunta Fassino alla Appendino". Gli agenti hanno sequestrato sampietrini, bastoni, mazze di legno trovate in possesso degli antagonisti e tre manifestanti sono stati fermati: saranno denunciati per resistenza e porto di oggetti atti ad offendere.
© ansa
© ansa
I tre fermati sono un attivista del centro sociale Askatasuna, militante del collettivo Cavallerizza 14.45, e due minorenni. Secondo quanto fa sapere la questura torinese, i manifestanti hanno cercato di superare lo sbarramento formato dagli agenti e deviare il percorso del corteo, ma sono stati caricati e respinti. La posizione dei tre fermati è ora al vaglio degli investigatori. Gli antagonisti sono stati lasciati entrare in piazza San Carlo, al termine degli interventi dei sindacalisti, dopo diversi minuti di tensione.
Lancio di uova al corteo - "Parlano di aperture ma non c'è alcuna apertura - accusano i centri sociali -. E Torino è in crisi come prima". I giovani dei centri hanno sfilato in fondo al corteo, dietro uno striscione con la scritta "Poletti infame" e un furgone con la bandiera No Tav. Uova sono state lanciate contro gli uomini delle forze dell'ordine, che sono stati costretti ad effettuare alcune cariche di alleggerimento. Gli investigatori ipotizzano che le uova avessero come destinatario la segretaria dellaCgil di Torino, Enrica Valfrè, che ha concluso la manifestazione dal palco allestito nella centrale piazza San Carlo.
Milano, i manifestanti bloccano un punto vendita Carrefour - Tensione anche a Milano, dove un gruppo di manifestantinel corteo dell'Unione Sindacale di Base ha bloccatol'attività di un punto vendita Carrefour in via dei Transiti.I contestatori si sono messidavanti all'ingresso impedendo l'accesso ai clienti urlando "Il1 maggio non si lavora". La direzione del supermercato hapreferito abbassare la saracinesca per evitare ulterioripolemiche e al passaggio della coda del corteo l'attività è ripresa regolarmente.