Torino, chiude la seconda libreria più antica d'Italia | Ferma in Senato la legge che potrebbe salvare i piccoli negozi
Addio alla Paravia, nata nel 1802. Le titolari hanno annunciato il loro addio puntando il dito sullʼassenza di una normativa che tuteli i piccoli dalla concorrenza dei colossi e dagli sconti selvaggi
La storica libreria Paravia di Torino è l'ultima vittima della politica degli "sconti selvaggi" dei colossi del web, di super e degli ipermercati, che con i loro prezzi superconcorrenziali costringono i "piccoli" a chiudere (2.300 in cinque anni). E così, chiude i battenti anche il piccolo negozio di Nadia e Sonia, nato nel 1802, mentre langue in Senato la "legge sul libro" che dovrebbe aiutare a sopravvivere proprio i negozi tradizionali.
Proprio quella legge che, secondo le titolari del piccolo negozio ereditato dal padre, salverebbe tante piccole attività come la loro. Quel testo infatti, che aveva già ricevuto il via libera dalla commissione Cultura della Camera, puntava alla riduzione degli sconti massimi applicabili sui libri (dal 15 al 5%). e all'attivazione di una card cultura per i meno abbienti.
La strage delle librerie ha toccato numeri da brivido: ai 2.300 negozi che hanno chiuso i battenti negli ultimi cinque anni si sono già aggiunti diversi casi in questo scorcio di 2020, con annunci di stop in molte città d'Italia. "La gente vuole libri scontati a casa", dicono sconfortate le due libraie di Torino, che hanno dato l'addio ai loro clienti via Facebook. La legge salva-lbrerie doveva essere approvata a luglio 2019 e piaceva molto all'Associazione degli editori indipendenti. Tutto però è slittato. E nel frattempo altri piccoli negozi hanno dovuto cessare la loro attività.
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