Torino, cerca di sventare una rapina: ferito gravemente un carabiniere
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Il minore si è costituito nella notte, forse a causa della pressione investigativa su tutta la provincia. Il brigadiere ferito è stato operato ed è fuori pericolo
Si sono costituiti i due rapinatori fuggiti dopo aver accoltellato il carabiniere Maurizio Sabbatino, il brigadiere fuori servizio che ha tentato di sventare una rapina in una farmacia di Torino nella notte. Si tratta di un 18enne e di un 16enne. Sarebbe stato quest'ultimo, sottoposto a fermo, ad accoltellare il militare.
I due malviventi si sono costituiti forse a causa della pressione investigativa su tutta la provincia. Il primo si è recato presso il commissariato di Madonna di Campagna, il secondo alla stazione dei carabinieri di Falchera.
Il 18enne: non sapevo del coltello - Avevano pianificato di rapinare una farmacia a Cafasse, nel Torinese, ma a causa della troppa gente in fila per fare i tamponi hanno deciso di ripiegare su quella vicino a casa, a Torino. E' quanto ha raccontato agli inquirenti il 18enne, da un solo mese maggiorenne, coinvolto nella rapina che ha portato al ferimento del brigadiere Sabbatino. Il ragazzo ha detto che non sapeva che il suo complice avesse un coltello.
Il giovane, difeso dall'avvocato Antonio Mencobello, si è costituito questa mattina, dopo che lo aveva fatto il suo complice di 16 anni, conosciuto da poche settimane. Le pistole scacciacani erano state acquistate su internet; a guidare lo scooter usato nella fuga era il minorenne. Dentro la cassaforte e la cassa c'erano 870 euro, che sono stati buttati, sempre secondo il racconto del giovane, in un cassonetto dei rifiuti.
Dopo la rapina e il ferimento del brigadiere si sono cambiati di abito. Il 18enne ha poi dormito fuori casa; in mattinata ha incontrato sua madre e ha deciso di consegnarsi agli investigatori con il padre. "Non sapevo che avesse un coltello", ha detto riferito al complice. "Ci eravamo detti che se qualcuno avesse reagito avremmo sparato in aria con le pistole a salve". Invece, mentre aspettava fuori dalla farmacia l'amico, lo ha visto arrivare sporco di sangue. "L'ho accoltellato", mi ha detto.
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Intanto il brigadiere è stato operato nella notte all'ospedale San Giovanni Bosco, dov'è stato trasportato per le lesioni riportate al fegato e ai polmoni. L'intervento è riuscito e il militare è stato trasferito in Rianimazione ed è fuori pericolo.
Cirio: "La notizia ci riempie di tristezza" - "Questa notizia ci riempie di tristezza", ha commentato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. "Ci stringiamo alla famiglia del brigadiere che, pur essendo fuori servizio, non ha esitato a mettere la propria vita in pericolo per sventare una rapina. Speriamo con tutto il cuore che le sue condizioni migliorino".