Novara, sfilano al corteo No Green pass come deportati di Auschwitz
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"Tutto questo dovrà essere valutato dalla Questura, sarebbe anche utile un incontro fra menifestanti e istituzioni", afferma Alessandro Canelli
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"Non spetta al Comune autorizzare le manifestazioni. Il mio è un appello: alla luce del clima che si è creato con l'ultimo corteo, e delle reazioni di sdegno che ha sollevato, penso sia giusto valutare l'opportunità di non autorizzare, nell'immediato, altre manifestazioni. Tutto questo dovrà essere valutato dalla Questura". Lo dice il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, in merito ai manifestanti No Green pass vestiti da deportati nei lager.
"Sarebbe ancora più opportuno fossero gli stessi manifestanti a sospendere per ora le manifestazioni per non alimentare ulteriori tensioni", aggiunge il primo cittadino parlando all'agenzia di stampa Ansa.
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"Incontro tra manifestanti e istituzioni" - Secondo Canelli, "sarebbe anche utile un incontro con le istituzioni, in primis con la comunità ebraica alla quale dovrebbero chiedere scusa. Potrebbe servire a rasserenare gli animi e, forse, a far capire loro dove hanno sbagliato".