Edificio esploso nell'Alessandrino, i carabinieri interrogano il proprietario
Lʼinchiesta ipotizza i reati di omicidio plurimo, lesioni e crollo doloso. Sulle indagini viene mantenuto il massimo riserbo
I carabinieri di Alessandria hanno interrogato per ore il proprietario della cascina esplosa a Quargnento in cui sono morti tre vigili del fuoco.
Sull'attività investigativa i militari dell'Arma mantengono il massimo riserbo. Il fascicolo aperto dal procuratore Enrico Cieri ipotizza i reati di omicidio plurimo, lesioni e crollo doloso.
A rivelare l'identità della persona ascoltata dai carabinieri è stato l'avvocato Laura Mazzolini. "Ho assistito all'interrogatorio, non posso dire nulla. Penso che tra poco avrete
delle dichiarazioni ufficiali", ha detto il legale lasciando gli uffici dell'Arma in piazza Vittorio Veneto.
Poche ore prima Stefano Vincenti, figlio di Giovanni, aveva dichiarato: "Non ho informazioni da dare, gli inquirenti stanno facendo accertamenti. Non posso dire nulla", si è limitato a dire ai cronisti.
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