"Non è difficile da credere che quegli stessi scatti faranno il giro del mondo che potranno essere a disposizione di miliardi di persone e, inesorabilmente, anche di mostri"
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Il primo giorno di scuola è scandito ormai da un rito sempre più diffuso negli ultimi anni: genitori che immortalano i figli in ogni posa possibile per poi postare sui social, in tempo reale, foto e video. Telefono Azzurro lancia, tramite il presidente Ernesto Caffo, un avvertimento alle famiglie a un uso consapevole di queste immagini di minori. "Non è difficile da credere che quegli stessi scatti faranno il giro del mondo - ricorda Caffo - che potranno essere a disposizione di miliardi di persone e, inesorabilmente, anche di mostri pronti a utilizzare quelle immagini per generare, attraverso l'intelligenza artificiale, materiale pedopornografico da distribuire sui mercati internazionali, trasformandoli, a loro insaputa in pedoporno-attori".
"Spesso poi non si pensa che quelle stesse foto, o quegli stessi video, possono consentire a quei mostri di presentarsi direttamente a scuola dai ragazzi, o di intercettarli online per adescarli", aggiunge Caffo. "Molti genitori sottovalutano il lato peggiore della società digitale in cui viviamo, e quindi, prima di esporre i propri figli ai rischi della rete è bene riflettere un istante in più su quelle che possono essere le conseguenze. Come Telefono Azzurro continueremo a fare cultura su tutto quello che riguarda la protezione dei dati personali nel digitale per dotare dei giusti strumenti critici sia i genitori sia gli stessi ragazzi", conclude Caffo.