La decisione per "garantire un ambiente educativo accogliente basato su relazioni affettive autentiche e prive di interferenze"
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Se per il nuovo anno scolastico il ministero ha vietato l'utilizzo del cellulare a scuola, a Padova lo stop arriva anche all'asilo. Non, ovviamente, per i bimbi, ma per gli insegnanti e in generale per tutto il personale che lavora nei nidi e nelle strutture dell'infanzia, dai cuochi ai collaboratori scolastici. L'indicazione arriva dal Comune, che con una circolare interna ha disposto il "silenzio digitale": i telefonini si potranno materialmente portare in classe, ma dovranno essere mantenuti in modalità silenziosa e potranno essere utilizzati solo in caso di "comprovata emergenza".
Secondo quanto riporta il Gazzettino, la decisione del Comune è stata presa dopo alcuni incontri sul tema della sovraesposizione dei bambini ai dispositivi digitali. E nel provvedimento adottato si legge che, a causa dell'"impatto negativo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale" dei telefonini, è "necessaria e non più dilazionabile la promozione del silenzio digitale all’interno dei Servizi per l’infanzia 0-6 anni".
Poiché "i bambini apprendono e modificano i propri comportamenti osservando e imitando gli adulti", si è così deciso di "promuovere un modello educativo coerente, che valorizzi la relazione e l’ascolto come strumenti essenziali di cura e di educazione". E per questo motivo con l'avvio del nuovo anno scolastico "il personale docente, ausiliario ed esterno è invitato a tenere i telefoni cellulari in modalità silenziosa, non visibili durante l’orario di servizio e comunque al di fuori dello sguardo dei minori".
Il provvedimento sottolinea quindi che "l’assenza dei cellulari all’interno del contesto scolastico" potrà garantire "un ambiente educativo accogliente basato su relazioni affettive autentiche e prive di interferenze per adulti e bambini, con effetti benefici sulla tutela della privacy di ciascuno e sulla riduzione a lungo termine del rischio di dipendenza digitale".