dopo aver scontato metà della pena

Omicidio Sandri, il poliziotto Spaccarotella in semilibertà

L'uomo può uscire dal carcere di Santa Maria Capua Vetere, durante il giorno, per lavorare in una Misericordia

06 Nov 2017 - 19:06
 © ansa

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Luigi Spaccarotella, il poliziotto condannato a 9 anni e 8 mesi per la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri avvenuta l'11 novembre del 2007 in provincia di Arezzo, ha ottenuto la semilibertà. Dopo aver scontato metà della pena, ora durante il giorno può uscire dal carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, riporta La Nazione. L'uomo lavora come volontario presso una Misericordia della zona.

Padre Giovanni Serrotti, il prete che lo segue da sempre, racconta al quotidiano che Spaccarotella è tornato qualche volta ad Arezzo per incontrare la famiglia e stare insieme al figlio. L'uomo ha cercato anche lavoro vicino a casa ma nessuno ha avuto il coraggio di assumerlo per paura di ritorsioni da parte dei tifosi laziali.

La vicenda legata alla morte di Gabriele Sandri aveva scosso tutta l'Italia. L'11 novembre del 2007 il giovane tifoso si trovava all'autogrill di Badia al Pino, vicino ad Arezzo, lungo l'autostrada A1, in compagnia di alcuni amici con cui stava andando in trasferta a seguire la squadra del cuore. Sandri stava dormendo in auto quando fu raggiunto al collo da una pallottola sparata a grande distanza da un agente di polizia, Luigi Spaccarotella, durante una rissa scoppiata tra i tifosi laziali e quelli juventini.

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