Omicidio Colleferro, il collega di Willy: "Le parole non bastano per spiegare il dolore che proviamo"
Il ricordo di chi lavorava insieme al giovane: "Lo vedo ancora di fronte a me in cucina, un ragazzo gentile e simpatico con tutti. Ai giudici chiedo il massimo della pena"
"Lavorava proprio al mio fianco. Davanti a me ho la sua immagine, quella di un ragazzo bravo, gentile ed educato". Il ricordo rotto dall'emozione di Mohammed "Mimmo" Abdelnabi, cuoco e collega di Willy Duarte, il 21enne ucciso a Colleferro. "Le parole di scuse e di condoglianze non bastano per esprimere il dolore che proviamo. Per me chi uccide una persona non è umano", ha continuato il cuoco, rivolgendo un appello ai giudici per "dare il massimo della pena".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali