CAOS PER STRADE E PIAZZE

Napoli, in città si scatena la festa Scudetto: oltre 120 feriti

Oltre centomila persone si sono riversate in Piazza del Plebiscito. L'adiacente Piazza Bovio è stata invasa da talmente tanta gente da costringere la polizia municipale a perimetrare l'area

24 Mag 2025 - 01:14
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Le piazze e le strade di Napoli sono state invase nella notte da centinaia di migliaia di persone per i festeggiamenti per la vittoria dello Scudetto. Dai Quartieri Spagnoli giù per via Toledo, passando per il San Carlo, la Galleria Umberto, fino a piazza Trieste e Trento. Non sono mancati atti di vandalismo e danni, ma nessun episodio di violenza. Si contano oltre 120 feriti, molti dei quali hanno chiesto soccorso negli "health point" predisposti dalle autorità in previsione del caos. Altri sono stati trasportati in ospedale. Nessuno versa in gravi condizioni.

Piazza Bovio, a poche centinaia di metri da Piazza del Plebiscito, è stata invasa da talmente tanta gente da costringere la polizia municipale a perimetrare l'area. Non si è registrato alcun tafferuglio o focolaio di tensione, ma soltanto fuochi d'artificio, clacson e fumogeni.

"Assalto" dei tifosi alla Fontana del Carciofo

 In piazza Trieste e Trento, adiacente a piazza Plebiscito, anche quest'anno è stata presa d'assalto la monumentale Fontana del Carciofo, un riferimento per i festeggiamenti dei tifosi. La fontana, infatti, è legata a doppio filo alle vicende calcistiche del Napoli Calcio, visto che a volerla fu Achille Lauro, ex sindaco e presidente del club tra gli anni '40 e '60. E a nulla sono valse le transenne disposte dal Comune quest'anno per preservare il monumento già in passato oggetto di danneggiamenti. I tifosi le hanno divelte per salire in piedi sui vari strati del monumento e da lì intonare cori, sbandierare i loro vessilli e accendere fumogeni.

La festa Scudetto dei napoletani

 In un clima che somiglia tanto a quello che si respira a Capodanno, in molti hanno brindato e ai tifosi azzurri si sono uniti anche i tanti turisti presenti in città. Chi non indossava la maglia azzurra ha sfoggiato quella dell'Argentina o quella del Boca Juniors, la squadra che fu di Maradona agli inizi. A centinaia di migliaia hanno ripreso le scene di festa coi loro cellulari. Le forze dell'ordine, presenti in numero ingente, hanno presidiato ogni centro nevralgico della città.

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