agguato mortale

Napoli, 19enne ucciso con un colpo di pistola: arrestato un 15enne

Dalle prime indagini della polizia, è emerso il presunto coinvolgimento della vittima nello spaccio di droga. A dare l'allarme sono stati gli amici che erano con lui

23 Nov 2025 - 11:52
 © Ansa

© Ansa

La polizia di Napoli ha arrestato un 15enne per l'agguato un cui è morto un 19enne, Marco Pio Salomone. Il minorenne è accusato di omicidio aggravato, ma anche di porto e detenzione illegali di arma da fuoco. La vittima è stata colpita da un colpo di pistola alla fronte, sabato 22 novembre. Alcuni amici avevano accompagnato d'urgenza all'ospedale il giovane, che era apparso subito in condizioni disperate. I testimoni avevano raccontato che si trovavano a bordo di un'auto, una Panda, in via Generale Francesco Pinto, zona dell'Arenaccia, quando hanno sentito un forte rumore e si sono accorti che il loro amico era stato colpito alla testa. Dalle prime indagini della polizia, è emerso il presunto coinvolgimento della vittima nello spaccio di droga.

L'episodio è avvenuto intorno all'una e mezza. Erano in quattro nell'auto, che è stata sequestrata. Il giovane era stato ricoverato in prognosi riservata ed era deceduto dopo poco tempo. Il proiettile è entrato e uscito dalla fronte del 19enne, non lasciandogli scampo. 

Il 19enne era residente nei pressi di piazza Carlo III, non lontano dal luogo in cui è avvenuto il ferimento. Inoltre, secondo quanto si apprende risulterebbe avere piccoli precedenti legati allo spaccio di droga. E' l'ennesimo episodio di violenza in una Napoli dove l'età dei criminali, ma anche delle vittime, è sempre più bassa. La dinamica dell'accaduto è ancora tutta da delineare, così come il movente.

I precedenti del 19enne e il regolamento di conti per la droga

 I precedenti di Salomone (un anno fa fu trovato in possesso di cocaina rosa e altro stupefacente durante un blitz delle forze dell'ordine) potrebbero però far pensare a un delitto maturato nel mondo della droga, per questioni legate al controllo delle zone di spaccio o per reazione a uno sgarro, anche se non si possono escludere altre ragioni per l'accaduto. In ogni caso l'inchiesta è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, quindi si ritiene prevalente la pista della criminalità.

Si analizzano le telecamere di sorveglianza

 Gli investigatori hanno analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona e hanno battuto per ore il quartiere Arenaccia, dove è stato sparato il colpo mortale, alla ricerca di testimoni indipendenti. Ai cronisti un anziano abitante nella zona, ha per affermato: "Noi di sera siamo costretti a chiuderci in casa, sappiamo bene che uscire sarebbe molto poco prudente. In strada ci sono solo gruppi di giovani che fanno il bello e il cattivo tempo".

Ti potrebbe interessare