La donna, convinta a un "ultimo chiarimento", è stata minacciata con un cacciavite
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Un 33enne italiano è stato arrestato a Milano con le accuse di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni. Stando a quanto raccontato dalla vittima ha bloccato con una sedia la porta dell'appartamento dell'ex compagna, una 45enne italiana, e l'ha costretta a subire rapporti sessuali. La donna era minacciata con un cacciavite. E' successo nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 luglio, in zona viale Umbria a Milano. Il 33enne ha convinto l'ex compagna a un "ultimo chiarimento". Arrivato nella casa della donna, l'ha chiusa dentro, sprangando la porta con una sedia, le ha sottratto il telefono e l'ha minacciata con un cacciavite.
Secondo gli atti, il sequestro è durato circa 12 ore. Durante la notte, la vittima è stata violentata e picchiata, riportando escoriazioni al collo. All'alba, l'uomo, sotto l'effetto di stupefacenti, si è addormentato. La donna ha ripreso il telefono e ha chiamato il 112. I carabinieri del nucleo Radiomobile sono intervenuti verso le 13, hanno trovato il 33enne ancora addormentato e lo hanno arrestato. L'uomo è stato portato nel carcere milanese di San Vittore con le accuse di sequestro di persona, lesioni e violenza sessuale.
La donna è stata accompagnata alla clinica Mangiagalli, specializzata in assistenza per vittime di violenza sessuale.
La relazione tra i due era durata circa sei mesi, poi la donna aveva deciso di chiudere. L'uomo, secondo fonti investigative, l'aveva tempestata di telefonate prima di chiederle l'incontro che si è trasformato in sequestro e stupro.