Milano, partorisce in un capannone e poi lascia la neonata in ospedale
Dopo quello del piccolo Enea, un altro caso simile: la donna ha portato sua figlia al Buzzi, accompagnata dai carabinieri
A Milano una donna senza fissa dimora si è presentata, accompagnata dai carabinieri, all'ospedale Buzzi. La donna ha raccontato di aver da poco partorito una figlia in un capannone, e ha affidato la piccola alle cure dell'ospedale perché possa essere adottata.
La madre non ha voluto fornire la sua identità, e ha abbandonato la struttura senza che nessuno la potesse trattenere. Del caso è stata informata la Procura.
Il caso del piccolo Enea
Dopo quello del piccolo Enea, ecco dunque un altro caso di una bimba appena data alla luce e subito lasciata in ospedale. Il piccolo Enea sarà presto dato in adozione, una volta che sarà scaduto il termine dei dieci giorni, tempo che la madre naturale ha a disposizione per ripensarci.
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