FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Milano, Fabrizio Corona fa "mea culpa" sui social dopo la rissa con un imprenditore: "Non succederà più"

Lʼex re dei paparazzi precisa poi che non sarebbe coinvolto nella vicenda

Con un video pubblicato su Instagram e intitolato "Mea culpa", Fabrizio Corona chiede scusa per il diverbio poi sfociato in rissa fuori da un locale di Milano.

"Succede che fai qualche cavolata perché non riesci a controllare i demoni che hai dentro", spiega l'ex re dei paparazzi ai suoi follower. Ma poi in un ultimo post, Corona mostra stralci di giornale, dove si legge che la questura esclude un suo coinvolgimento nella rissa con l'imprenditore vinicolo che l'avrebbe offeso.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

MEA CULPA. @adalet_official @carlosmariacoronareal

Un post condiviso da Fabrizio Corona (@fabriziocoronareal) in data:

Cosa è successo? Il video della durata di pochi secondi non racconta i dettagli del fatto, riferiti invece da Dagospia. Secondo il sito, Corona era a cena con alcuni amici, tra cui il capo ultrà dell'Inter, quando è scoppiato un diverbio poi finito in rissa. Un imprenditore vinicolo avrebbe insultato suo figlio Carlos e la sua ex moglie Nina Moric. Nonostante l'ex re dei paparazzi, adesso in libertà provvisoria, affermi "mi dispiace non succederà più", non ha perso l'occasione, il giorno dopo, per sottolineare, in rosso, le parole de La Repubblica, che scrive che per "la questura non sarebbe coinvolto direttamente nella rissa".

Il ricordo della detenzione Nel video di scuse l'ex re dei paparazzi dice: "E' difficile spiegare cosa si prova dopo quasi sei anni totali di detenzione. Quando si esce e si torna alla vita normale e tutto sembra facile, succede che fai qualche cavolata perché non riesci a controllare quei demoni che hai dentro e che cerchi di tenere nascosti". Poi promette ai suoi follower che dovrà cercare "di imparare ancora un po' di cose", ma assicura "ci metto il cuore, per me, ma soprattutto per mio figlio".