mentre chiacchierava con un amico

Milano, cede la balaustra di un ponte: 40enne cade e muore nel Naviglio della Martesana

Sala: "Saranno accertate le dinamiche di questo triste accadimento. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché certi eventi tragici non accadano mai più"

03 Apr 2021 - 19:53
 © IPA

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Un uomo di 40 anni, Andrea Elifani, è morto all'ospedale Niguarda a Milano dove era stato ricoverato dopo essere precipitato dal ponte di ferro che sovrasta il Naviglio della Martesana. Secondo una prima ricostruzione, la balaustra della vecchia struttura ha ceduto mentre l'uomo chiacchierava con un amico, coetaneo, facendolo volare nel vuoto da circa tre metri e picchiando violentemente la testa sul pavé sottostante. Trasportato in condizioni disperate al nosocomio, è morto poco dopo il ricovero. Le indagini sono affidate alla polizia locale.

Gli investigatori della polizia locale hanno recuperato il pezzo tubolare che si è staccato e hanno ascoltato il racconto dei presenti, compreso l'amico, che non è riuscito ad afferrare Elifani e che è poi stato accompagnato in stato di choc all'ospedale San Raffaele.

La ricostruzione - A quell'ora, poco dopo le 18 di venerdì sera, attorno al ponte c'erano diverse persone che stavano chiacchierando e improvvisando un aperitivo. Anche Elifani e l'amico approfittavano della quiete del posto per parlare all'aria aperta quando c'è stato il cedimento improvviso. Gli agenti non sono ancora in grado di accertare se il 40enne si sia semplicemente appoggiato o se abbia invece "sollecitato" la balaustra esercitando una spinta ma questo potranno determinarlo solo le perizie che sicuramente saranno disposte dal tribunale nel corso dell'indagine. 

Le prime indicazioni arrivano, però, dal sopralluogo dei tecnici dei vigili del fuoco, a cui è parso evidente che le condizioni del ponte fossero "potenzialmente pericolose". "Se una struttura del genere fosse in perfetto stato di manutenzione, per abbattere la balaustra ci vorrebbe un impegno non da poco - ha commentato uno degli operatori - e dalle prime ricostruzioni pare che ciò non sia avvenuto". 

"El pont de pan fiss" - Questo rafforza il quadro di un incidente dovuto alle condizioni precarie del ponte di ferro conosciuto come "El pont de pan fiss" (il ponte del pane fisso), chiamato così perché in quella zona c'era la fabbrica di candele Branca che garantiva il "posto sicuro" ai lavoratori. Negli anni quel piccolo ponte sul canale è diventato un simbolo della vecchia Milano che resiste alla modernità dei grattacieli poco distanti. Sebbene defilato e secondario rispetto ai grossi volumi di traffico pedonale di altri punti, il ponte resta un passaggio frequentato quotidianamente e ciò ha alimentato da subito le polemiche sulla possibile responsabilità del Comune. 

Sala: "Saranno accertate le dinamiche" - Intanto, il sindaco Giuseppe Sala ha espresso la sua collaborazione per le indagini e la vicinanza alla famiglia della vittima. "La notizia dell'incidente in cui ha perso la vita Andrea Elifani lascia tutti noi sgomenti. Ai suoi familiari rivolgo le mie più sentite condoglianze. Saranno accertate le dinamiche di questo triste accadimento, nel ricordo di Andrea e nel rispetto della sua famiglia e di tutti i milanesi - ha continuato il primo cittadino - Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché certi eventi tragici non accadano mai più".

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