IL GIALLO DI BRUZZANO

Milano, 69enne trovata morta nella vasca da bagno | Le ferite sul collo e le chiavi di casa sparite, si indaga per omicidio

Silvana Damato, ex tabaccaia in Stazione Centrale, aveva un appuntamento in un bar con alcuni amici. Sono stati loro, non vedendola arrivare, a dare l'allarme

14 Ago 2025 - 09:04
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Nessun segno di effrazione, l'appartamento in ordine, ma la porta chiusa dall'esterno e le chiavi sparite. È giallo sulla morte di Silvana Damato, la pensionata di 69 anni trovata senza vita venerdì nella sua abitazione al sesto piano di un condominio nel quartiere Bruzzano, alla periferia nord di Milano. I vigili del fuoco, allertati da alcuni amici, l'hanno trovata nella vasca da bagno, immersa a metà, con il volto verso l'alto, tumefatto, e alcune ferite sul collo. La procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio.

Inizialmente si era pensato a un malore, ma gli elementi raccolti dagli investigatori con il passare dei giorni sembrano raccontare una realtà diversa. Silvana, che per anni ha lavorato come tabaccaia in Stazione Centrale, quel giorno aveva un appuntamento con alcuni amici in una caffetteria davanti al laghetto del Parco Nord. Era un'abitudine, ma venerdì non si presenta. "Ci siamo preoccupati, al cellulare non rispondeva", racconta al Corriere della Sera uno di loro, che abita in una palazzina davanti a quella della donna. Dopo l'ennesima chiamata senza risposta, gli amici decidono di andare a controllare a casa della 69enne, dove trovano la bici che usava per spostarsi. Non ricevendo risposta nemmeno al citofono, chiedono aiuto ai vigili del fuoco.

Il corpo nella vasca e la porta chiusa a chiave

 Nell'appartamento Silvana Damato viene trovata già senza vita. Il corpo è in bagno, immerso ma non del tutto nella vasca da bagno piena d'acqua, con il rubinetto chiuso. Dai primi esami emergono tumefazioni agli occhi e sul volto, oltre ad alcuni segni sul collo. Nessuna delle contusioni riscontrate sarebbe di per sé letale, ma la tipologia delle ferite potrebbe essere compatibile con l’intervento di una terza persona. Resta da chiarire anche il dettaglio delle chiavi. La porta era chiusa, nell'appartamento non sono emersi segni di effrazione, ma il mazzo di chiavi usato dalla vittima è sparito. In queste ore gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere della zona e i dati del traffico telefonico. Sentiti anche gli amici con cui la donna avrebbe dovuto incontrarsi.

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