cerimonia a colleferro

Mattarella ricorda Willy Monteiro: "È un nostro ragazzo, l'odio genera odio"

Il presidente della Repubblica alla cerimonia in memoria del giovane ucciso nella notte tra il 5 e 6 settembre 2020: "Un italiano esemplare, voleva evitare una violenza e la violenza è esplosa contro di lui"

16 Set 2025 - 13:33

"Willy è un nostro ragazzo ucciso da una violenza cieca e insensata e brutale mentre cercava di difendere un amico e di placare gli animi per evitare che si scatenasse una rissa". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato l'omicidio di Willy Monteiro a Colleferro. Willy, ha proseguito Mattarella, "voleva evitare una violenza e la violenza è esplosa contro di lui, ricordiamo con affetto Willy insieme alla sua famiglia e agli amici e non dimentichiamo". Quindi il presidente ha citato Martin Luther King: "L'odio moltiplica l'odio".

"Italiano esemplare"

 Il capo dello Stato, nel corso della cerimonia a Colleferro a cinque anni dell'uccisione di Willy,  ha quindi detto: "Siamo qui nel quinto anniversario perché non vogliamo dimenticare. Fa bene Colleferro a far memoria di Willy a proporla all'attenzione dei giovani e della comunità. La storia di una comunità è segnata da eventi felici e da lutti e lacerazioni e sacrifici che scuotono le coscienze, Willy è un italiano esemplare per questo è stato insignito alla memoria della medaglia d'oro al valore civile in riconoscimento del suo gesto di coraggio e altruismo a lui il ricordo e dolore di tutti".

"Sui social violenza rischia di diventare ordinaria e banale"

 "Nelle società di oggi ritorna un clima di avversione e rancore di reciproco rifiuto che spesso sfocia nella violenza e giunge all'omicidio - ha proseguito Mattarella -. Sui social e non solo su di essi vengono amplificate parole di odio che vengono accompagnate da una narrazione per generare sfiducia per provocare conflitti, divisioni e scontri. Sono rifiutate la realtà, il rispetto delle opinioni, la critica civile il diverso da se stessi viene visto come un nemico, un nemico da combattere e abbattere, lungi dal considerare la diversità di opinione una sfida all'approfondimento si ritiene che gli altri debbano essere annientati. Si rischia che la violenza diventi ordinaria e banale e c'è chi ne arriva a fare una ragione di vanto".  

Colleferro (Roma), un murale per ricordare Willy Monteiro Duarte

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"I giovani meritano rispetto, la violenza si sconfigge col dialogo"

 "I giovani meritano maggiore rispetto e richiedono grande attenzione. Dobbiamo offrire ai giovani un orizzonte di speranza, che contempli la possibilità di una personale realizzazione", ha affermato ancora il presidente della Repubblica, sottolineando come "la violenza si sconfigge con la solidarietà, con le relazioni umane, con l'inclusione, col dialogo, con la comprensione delle opinioni e delle esigenze degli altri". 

La mamma di Willy: "Vivere senza odio con la pace nel cuore"

 Nel corso della cerimonia, Lucia Monteiro Duarte, la mamma di Willy, si è rivolta così a Mattarella: "E' un grande onore per me stare qui davanti a lei in questa piazza. Qui, dove Willy ha lasciato il suo cuore. Nel nostro grande dolore abbiamo sentito l'abbraccio dell'Italia intera e il conforto. Vi voglio ringraziare per onorare la sua memoria. Willy non sia ricordato come un eroe ma come un ragazzo semplice e amico di tutti. Il nostro messaggio, quello che stiamo portando avanti da cinque anni, è vivere la vita con la pace nel cuore, senza odio. Perché l'odio e la vendetta portano sempre ad altro dolore e impediscono di vedere le cose belle"

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