Mascherine, in Lombardia obbligatorie fino al 30 giugno | In tutta Italia più eccezioni che regole
Su obbligatorietà e contesto dell'utilizzo la situazione è ora molto eterogenea: ogni regione ha la sua regola
Cresce la voglia di abbandonare le mascherine, alleate compagne che da 90 giorni coprono i nostri volti proteggendoci. Su obbligatorietà e contesto dell'utilizzo la situazione è ora molto eterogenea: ogni Regione ha la sua regola. In Lombardia resteranno obbligatorie fino al 30 giugno. Una "decisione difficile", quanto "sofferta" ha detto il governatore. Vediamo com'è la situazione nel resto d'Italia.
In Piemonte, le mascherine resteranno obbligatorie fino al 14 luglio. A Trento l'obbligo decade lunedì 15 giugno. In Emilia Romagna naso e bocca ancora coperti, ma con eccezioni. Dal 19 giugno, ad esempio, chi assiste a spettacoli all'aperto la potrà tenere in tasca, ma solo rispettando il distanziamento.
Obbligo esteso anche in Liguria, nei luoghi affollati. E' possibile sfilarla se si è da soli e all’aperto, come per esempio in spiaggia. In Toscana si dovranno indossare almeno fino a fine giugno. "Togliere l'obbligo metterebbe a rischio tutti", ha detto il presidente Rossi. In Veneto, formalmente, le mascherine non sono più obbligatorie dal 1 giugno. "Ma i rischi non sono finiti - ricorda Zaia - Quando usciamo di casa, ricordiamo di indossarle".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali