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Madre e figlio fuggono a Panama con 75mila euro pensione non dovuta

I due hanno incassato oltre 14 mensilità non dovute (la pensione era di oltre 5mila euro al mese). L'Interpol dovrà notificare il processo in atto

Una donna di 82 anni residente in provincia di Ancona sarebbe fuggita a Panama, insieme al figlio 60enne, dopo aver intascato quasi 75mila euro di pensione del marito deceduto. Secondo la Procura di Ancona, che ha aperto un'inchiesta dopo la denuncia dell'Inps, entrambi avrebbero omesso di registrare la morte dell'uomo, appropriandosi di 14 mensilità e mezzo non dovute. Ora rischiano di finire a processo per truffa ai danni dello Stato. 

Non è la prima volta che accade: il congiunto muore ma la famiglia decide di non comunicare il decesso all'Inps per proseguire l'incasso della pensione. Ma stavolta i protagonisti, colti sul fatto, decidono di darsela a gambe e fuggire in Centroamerica, a Panama per la precisione. La vedova, oggi 82enne, originaria di Morrovalle e residente in Vallesina, in provincia di Ancona, rischia ora di finire a processo per truffa ai danni dello Stato in concorso con il figlio 60enne.

 

 

Una pensione di oltre 5mila euro al mese - Entrambi infatti, stando alla Procura di Ancona, che ha aperto un fascicolo d'indagine dopo una denuncia fatta dall'ente previdenziale, avrebbero omesso di registrare la morte del parente appropriandosi di 14 mensilità e mezzo che non erano loro dovute. Madre e figlio oggi non sono più in Italia: intascati quasi 75mila euro, sarebbero fuggiti a Panama. La donna è diventata vedova nel giugno 2013. Il marito era titolare di due pensioni, una lavorativa che gli garantiva poco più di 4.700 euro al mese e una per invalidità civile che gli faceva avere 508 euro al mese. I soldi, più di 5mila euro al mese, arrivavano puntuali, nel conto corrente che i coniugi avevano in comune, in un ufficio postale di Jesi. Dopo l'apertura del fascicolo la Procura ha chiesto il processo per entrambi, la prima udienza però si è risolta in pochi minuti dato che la gup, Francesca De Palma, ha rinviato tutto al 21 febbraio per dare modo all'Interpol di notificare gli atti agli imputati, visto che fino ad oggi non ci sono riscontri che siano a conoscenza di un procedimento a loro carico. 

 

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