Due fratelli, Michele e Andrea Brugnaro, morti a meno di un anno di distanza in sella alle loro moto. Una madre e una famiglia spezzata da un dolore condiviso con l'intero paese
© Grok
"Svegliatemi da questo incubo": così ha detto alla sindaca di Loreggia (Padova), Manuela Marangon, Ornella Brugnaro, madre di Michele e Andrea, in un'intervista raccolta da Il Gazzettino. In meno di un anno ha perso entrambi i figli in incidenti in moto avvenuti in circostanze quasi identiche. Sabato sera, a due chilometri da casa, Andrea, 47 anni, ha perso la vita dopo aver perso il controllo della sua moto Benelli lungo via Boscalto Ovest. Lo schianto contro un parapetto non gli ha lasciato scampo, nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi e dell'elisoccorso. A novembre scorso, il fratello Michele, 32 anni, era morto in un incidente analogo tra Resana e il Padovano. Due vite spezzate, un dolore che segna profondamente la comunità e lascia senza parole chi conosceva la famiglia, già provata da un grave infortunio sul lavoro del terzo fratello, Alessio.
L'incidente è avvenuto intorno alle 21:20 di sabato 9 agosto, lungo via Boscalto Ovest, al confine tra Loreggia e Resana. Andrea, in sella a una moto Benelli, stava percorrendo la strada quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo. Secondo le prime ricostruzioni, potrebbe aver tentato un sorpasso poco prima di urtare il parapetto di un fossato. L'impatto è stato violento e non gli ha lasciato possibilità di salvezza. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 e l'elisoccorso, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. La Procura ha disposto il sequestro della moto per accertare eventuali anomalie o guasti.
Il 12 novembre 2024, Michele Brugnaro, 32 anni, era rimasto vittima di un incidente motociclistico mentre percorreva il confine tra Resana e il Trevigiano. Anche in quel caso, la dinamica aveva lasciato sgomenti: Michele era andato a sbattere contro un ostacolo, perdendo la vita sul colpo. Due incidenti "fotocopia" a distanza di pochi mesi che hanno colpito la stessa famiglia, lasciando una ferita difficile da rimarginare.
La madre, Ornella, ha espresso alla sindaca Marangon il suo dolore inconsolabile: "Svegliatemi da questo incubo, non può essere vero ciò che è accaduto". Accanto a lei, la moglie di Andrea, Alice. In quei giorni a Loreggia era in corso la sagra di San Rocco e la sindaca aveva proposto di sospendere i festeggiamenti in segno di rispetto. Alice, con gli occhi lucidi, ha ringraziato ma ha scelto di non fermare l’evento: "Purtroppo non c'è nulla che mi possa restituire mio marito. Facciamo che la vita vada avanti. Per noi sarà tutto più difficile. Abbiamo nel cuore il suo amore per la famiglia, per il lavoro, la sua bontà d'animo. Siamo distrutti". Il sindaco ha confermato il sostegno dell'amministrazione: "Quanto è accaduto non è spiegabile razionalmente. Perdere due figli in questa maniera rappresenta una pugnalata al petto di rara violenza. Saremo sempre a disposizione della famiglia Brugnaro".
Andrea Brugnaro era un muratore esperto e stimato, capo squadra in un'azienda di Rubano. Amava profondamente la famiglia, alla quale dedicava ogni momento libero. Tra le sue passioni, la caccia, le serate con gli amici e soprattutto la moto, che guidava con prudenza, secondo chi lo conosceva. La perdita del fratello Michele lo aveva segnato profondamente, al punto da parlarne ogni giorno con la moglie. La sua morte lascia un vuoto non solo nei familiari, ma in tutta la comunità, che lo ricorda come un uomo generoso, attento e sempre disponibile.