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Truffa sul coronavirus, Lombardia: "Attenzione ai falsi addetti dell'Agenzia di tutela della salute" | E alle false chat

Croce Rossa: "Non fidatevi di chi si presenta a casa per controlli. Non esistono medici che si recano nelle abitazioni per fare i tamponi. Nel dubbio chiamate sempre le autorità per una verifica"

La Regione Lombardia mette in guardia la popolazione sugli sciacalli che in queste ore di emergenza coronavirus stanno sfruttando la situazione per lucrare: "Falsi addetti delle Agenzia di tutela della salute si stanno presentando nelle case millantando di eseguire tamponi con l'obiettivo di derubare le vittime", afferma l'assessore Riccardo De Corato. "Non aprite le porte, ma di avvertire subito le forze dell'ordine", aggiunge De Corato.

"Speculare su quanto sta accadendo oggi è da sciacalli - continua De Corato - per questo auspico che si possa far luce su queste truffe eseguite anche via chat e auguro il massimo della pena ai delinquenti".

 

Croce Rossa: "Non fidatevi di chi si presenta a casa per controlli" Anche la Croce Rossa Italiana ha segnalato su Facebook una truffa ai danni degli anziani in Lombardia legata ai timori sul coronavirus. Nel post si legge: "Ci viene segnalato che alcuni anziani hanno ricevuto strane telefonate del tipo: 'Siamo della Croce Rossa, le veniamo a casa a fare il tampone per il coronavirus'. Non fidatevi di chi si presenta a domicilio per controlli".

 

"Non esistono medici che vengono a casa vostra per fare i tamponi. Nel dubbio chiamate sempre le autorità per una verifica", aggiunge la Croce Rossa.

 

A Piacenza false telefonate per il tampone a casa Telefonate da parte di sedicenti operatori sanitari che millantano la necessità di eseguire, a domicilio, il tampone per la rilevazione del coronavirus. Sono state segnalate a Piacenza dove la polizia locale invita i cittadini "a respingere qualsiasi approccio" e "non lasciar accedere, alla propria abitazione, chiunque si presenti con tale motivazione". La polizia ricorda, infatti, "che gli operatori sanitari effettuano visite ed eventuali esami a domicilio solo se allertati preventivamente dai cittadini stessi che, attraverso il medico di famiglia, il 118, il numero nazionale 1500 o lo 0523-317979 istituito dall'Usl di Piacenza, abbiano segnalato sintomi sospetti o la necessità di accertamenti".

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