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Milano, spruzzava deodorante sui colleghi stranieri: condannato per "molestie razziali"

Condannato anche il datore di lavoro perché ha creato "un ambiente non inclusivo e di non accoglienza"

Spruzzava deodorante sul corpo dei colleghi di colore pronunciando frasi razziste. Il tutto veniva immortalato in un video pubblicato sui social. Per questo il giudice del tribunale del lavoro di Milano ha condannato un pizzaiolo e la società a risarcire i due lavoratori, qualificando il comportamento dell'uomo come "molestie razziali". Condannato anche il datore di lavoro perché ha creato "un ambiente non inclusivo e di non accoglienza".

"Alza le ascelle", "ma perché non usate il deodorante?", diceva un anno fa il pizzaiolo con funzioni direttive ad alcuni suoi colleghi in un esercizio pubblico della stazione Centrale di Milano. 

 

Il video, realizzato da un collega, era finito su Facebook e ne era nata una causa, decisa dal giudice del Tribunale del lavoro di Milano che ha condannato in solido il dipendente e la società a una cifra intorno agli 8mila euro a favore dei due lavoratori. Il giudice ha condannato non solo l'autore del gesto ma anche la società che non ha impedito che si creasse un "clima umiliante e offensivo" nei confronti dei lavoratori insultati e ha anche imposto alla pizzeria di organizzare un corso di formazione al rispetto delle persone.

 

La società in giudizio aveva sostenuto che il pizzaiolo era il solo responsabile del gesto da cui aveva preso le distanze. Un teste aveva riferito di aver sentito pronunciare dall'uomo frasi come "africani di m...", "ti rimando in Africa", "devo comperare il deodorante per loro".

 

"Non vi è dubbio che fra gli obblighi vi è anche quello - è scritto nell'ordinanza del giudice Sara Manuela Moglia - di assicurare ai propri dipendenti un ambiente lavorativo nel quale la persona non sia vittima di soprusi, trattamenti degradanti, umilianti e discriminatori". Per il giudice, inoltre, "il diritto fa obbligo al datore di lavoro di assicurare ai lavoratori il diritto all'integrità fisica e la personalità morale".

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