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Lecco, nel 2014 uccise a coltellate le tre figlie: concessa la semilibertà

Edlira Copa, di origini albanesi, fu assolta per totale vizio di mente. Lʼex marito: "Non la perdono"

Lecco, nel 2014 uccise a coltellate le tre figlie: concessa la semilibertà - foto 1
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Edlira Copa, la donna che, nel 2014 a Lecco, uccise a coltellate le tre figlie Simona, Keisi e Sidny (di 13, 10 e 3 anni), potrà godere di un regime di semilibertà.

La 43enne, di origine albanese, avrebbe, infatti, finito il suo percorso di cura presso un ospedale psichiatrico giudiziario e ora vivrebbe in una comunità con la possibilità di uscire durante il giorno. Copa fu assolta per totale vizio di mente.

La donna, dopo il delitto, adagiò i corpi delle sorelline sul letto e tentò il suicidio. "Non volevo vivessero una vita di disperazione", disse agli inquirenti. Il marito, Bashkim Dobrushi, non era presente la sera della tragedia. L'uomo, infatti, era partito per l'Albania per andare a trovare i genitori. "Voglio solo andare avanti, pensare alla mia nuova famiglia, senza mai dimenticare però Simona, Keisi e Sidny. La loro madre per me è morta", racconta al Corriere della Sera.

Edlira Copa soffriva di "psicosi paranoide acuita dai problemi personali preesistenti", fu il responso della perizia medica. Per questo motivo, il giudice dispose il soggiorno in una struttura specializzata perché socialmente pericolosa. "Edlira ora è una donna diversa - spiega sempre al Corriere l'ex prevosto di Lecco, don Franco Cecchin -. Ha preso coscienza del suo gesto".