Influenza, in Lombardia stop a 100mila vaccini: Aifa non dà l'autorizzazione
Una delle ditte che si è aggiudicata parte dellʼultima gara, la cinese LifeʼOn, non ha "convinto" lʼAgenzia nazionale del farmaco. Polemiche in regione

La Lombardia "ha 3 milioni di vaccini, tutti quelli che servono e parte con una campagna esattamente nei tempi giusti". Ad assicurarlo è l"assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, ma di dosi a disposizione contro l'influenza ce ne saranno 100mila in meno. Una delle ditte che si è aggiudicata parte dell'ultima gara, la cinese Life'On, non ha infatti l'autorizzazione dell'Aifa, l'Agenzia nazionale del farmaco.
Life'On quindi non potrà vendere i suoi vaccini né in Lombardia, né in nessun'altra regione italiana. La commessa di vaccini arriverà in ogni caso con un numero minore di test antinfluenzali visto che, dei 500mila acquistati, i 100mila prodotti dalla Life'On non potranno arrivare. L'assessore Gallera respinge al mittente le critiche relative ma e opposizioni , a partire dal Pd, da tempo ritengono la questione dei vaccini un altro fallimento della Regione sul tema sanità.
L'acquisto di vaccini da un'azienda senza l'autorizzazione dell'Aifa e' "l'ennesimo fatto grave in una vicenda in cui la Regione Lombardia ha dato il peggio di sé", spiega il capodelegazione del Pd in commissione sanità del Consiglio regionale Samuele Astuti, mentre per Marco Fumagalli, capogruppo del M5S in Regione, "è la conferma che Aria non funziona e che in Regione la mano destra non sa cosa fa quella sinistra".
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