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I vicini di casa: “Urlava sempre, la moglie era sottomessa”

A “Pomeriggio Cinque” le testimonianze degli abitanti del quartiere

I vicini di casa: “Urlava sempre, la moglie era sottomessa” - foto 1
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A Milano in via Ricciarelli sono comparsi peluche, candele e biglietti di cordoglio per il bimbo di due anni morto dopo esser stato picchiato dal padre. Aliza H., il 25enne di origine croata, non sembra essere nuovo alle violenze né alle aggressioni verbali come raccontano i vicini di casa della coppia: “Lo sentivo urlare spesso – racconta a “Pomeriggio Cinque” uno dei condomini – lui gridava contro i bambini perché piangevano anziché giocare”.

Anche la moglie era succube del carattere violento dell'uomo: “Lei era completamente sottomessa a lui. Era poco più di una bambina” commenta il vicino di casa. Anche altre voci raccolte confermano che Aliza fosse incline alle prepotenze nei confronti dei famigliari: “Lo incontrai con una mano sanguinante – spiega un altro condomino – mi disse che aveva tirato un pugno a un vetro. Le urla erano all'ordine del giorno”.