
Decine di persone si sono radunate in piazzale Loreto a Milano, all'angolo con viale Brianza, per ricordare Veronica, la ciclista 38enne travolta e uccisa il primo febbraio. Il presidio statico, durato un'ora, ha coinvolto ciclisti, famiglie e anche bambini, che si sono anche sdraiati sull'asfalto. "La strada è di tutti a partire dal più fragile. Ci accomuna l'idea che una città delle persone, con meno auto, è una città più sicura per tutti e meno inquinata", si legge nell'evento Facebook intitolato #bastamortinstrada e indetto da decine di associazioni ecologiste e movimenti per i diritti civili. All'angolo dove la donna, mamma di una bimba di 2 anni, è stata investita e uccisa da un camion, sono stati posati fiori, nastri colorati e cartelloni. "Scendiamo in strada in ricordo di tutte le vittime della strada morte a piedi, in bici, in auto. Lo facciamo per chiedere a gran voce al Comune di Milano strade più sicure: città a 30 km/h, limitazioni e requisiti di sicurezza per i mezzi pesanti e strade scolastiche davanti a ogni scuola, per iniziare", concludono gli organizzatori del flashmob
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