Covid, prefetto di Milano: "Chi protesta dica grazie ai vaccini, ora controlli più incisivi"
Per Renato Saccone, l'obiettivo è quello di salvaguardare la zona bianca. E sui No vax: "C'è il rischio di infiltrazioni, ma il nemico è uno solo ed è la pandemia"
"E' grazie ai vaccini che si possono fare i cortei, lo dicono i dati".
E' quanto afferma il prefetto di Milano, Renato Saccone, aggiungendo: "In 18 sabati non ci sono stati feriti né danni a cose, salvo episodi limitati. Naturalmente sono arrivate numerose e doverose denunce e misure amministrative. Proseguiremo con lo stesso equilibrio, ma con crescente incisività, perché le regole vengano rispettate".
"Potenzieremo i controlli, ma lavoriamo con fiducia nelle persone, insieme alle parti sociali", aggiunge Saccone. "Consolidiamo questo patrimonio condiviso di valori, così da salvaguardare la zona bianca", spiega poi in merito alle prossime settimane.
"I No vax? L'avversario è uno solo: la pandemia" - In merito ai manifestanti, il movimento No vax "è una galassia, con motivazioni eterogenee e anche infiltrabile e strumentalizzabile. All'interno ci sono persone con una legittima preoccupazione, che vogliono uscire dall'isolamento. Se esistono elementi di possibile ascolto e dialogo, animati da ragioni non pregiudiziali, credo che vadano coltivati, sempre nel rispetto delle regole democratiche. L'avversario è uno solo, la pandemia".
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