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Como, scontro tra treni alla stazione di Inverigo: sette feriti

Lʼincidente è stato provocato dalla partenza con il rosso del convoglio verso Canzo-Asso. Trenord ha avviato unʼinchiesta interna

Como, scontro tra treni alla stazione di Inverigo: sette feriti - foto 1
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Momenti di paura per i pendolari lombardi che viaggiavano su due treni scontratisi frontalmente a bassa velocità.

L'incidente è avvenuto tra Arosio e Merone, nel Comasco. Sei persone e il capotreno feriti in modo non grave, mentre altre 50 sono state classificate come codici verdi. L'impatto è stato provocato dalla partenza con il rosso del convoglio verso Canzo-Asso: il macchinista ha frenato, senza però riuscire a evitare l'altro treno. Mit: "In quel tratto non operativo sistema sicurezza Scmt".

Scontro frontale tra treni nel Comasco

Sul posto sono immediatamente arrivate varie ambulanze, l'elisoccorso da Milano e Como e due automediche. Nel frattempo la circolazione è stata sospesa sulla linea Milano-Asso, tra Arosio e Merone, ed è stato istituito un servizio di autobus sostitutivi. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Cantù, Erba, al S. Anna di Como e a Lecco.

Aperta una inchiesta interna - Sul fatto Trenord ha aperto un'inchiesta interna. La linea è gestita da Ferrovie Nord. Ora tocca all'autorità giudiziaria stabilire quando rimuovere i convogli, dopo che saranno stati effettuati i rilievi. "Sto costantemente monitorando l'evolversi dei fatti di Inverigo - ha detto l'assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi - tenendo informato il presidente Attilio Fontana. Il primo pensiero è per le persone rimaste ferite nell'incidente ferroviario: per fortuna non ci risultano feriti gravi. A loro va tutta la nostra vicinanza. Abbiamo immediatamente chiesto ai responsabili del servizio di fornire tempestivamente una relazione puntuale su quanto accaduto. Ci riserviamo di fare le valutazioni del caso non appena avremo tutti gli elementi a disposizione. Secondo le prime informazioni, però, lo scontro sarebbe stato causato da un errore umano, da un macchinista partito con il rosso".

Ministero: "Non operativo sistema Scmt" - "Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe possa essersi trattato di un errore umano, ma ciò che è certo è che in quel tratto della linea ferroviaria, gestita da FerrovieNord, non era operativo il sistema di sicurezza SCMT, una tecnologia che avrebbe impedito lo scontro tra i due mezzi". Così in una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

"Due treni sullo stesso binario - hanno dichiarato il capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul e il segretario regionale Vinicio Peluffo - è una circostanza non deve accadere, evidentemente ci sono stati errori o mancanze nei sistemi di controllo. Ora si soccorrano i feriti ma chi gestisce il servizio ferroviario deve spiegare come sia potuto succedere e cosa farà perché non accada più. E' passato poco più di un anno dal tragico fatto di Pioltello, francamente pensavamo che incidenti ferroviari in Lombardia non sarebbero più accaduti. Intanto chiediamo che l'assessore riferisca in Aula per fare chiarezza sull'accaduto".

Per Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, "la sicurezza dei pendolari deve essere la priorità che ci dobbiamo dare perché sono ancora molti i margini di miglioramento dei trasporti. La stessa priorità dovrà essere assunta anche da chi governa Regione Lombardia".