FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Liste d'attesa infinite? C'è una legge salva visite: ecco come farsele rimborsare

"Fuori dal coro" spiega come ricevere il rimborso per le visite svolte al privato

 

 

Da Nord a Sud le lunghe liste d'attesa nella sanità pubblica costringono sempre più pazienti a prenotare le visite tramite il privato. Una legge del 1998 prescrive l'obbligo di rimborso nel caso in cui il Servizio sanitario nazionale non riesca a garantire la visita entro trenta giorni dalla prescrizione. Eppure, come rivela un servizio di "Fuori dal Coro" quasi nessuno la conosce, a partire da chi opera nei centri unici prenotazioni o negli Urp degli ospedali. I primi a non essere al corrente di questa possibilità sono i pazienti ma c'è chi volutamente preferisce mettere tutto a tacere. "Non spargiamo la voce, se si viene a sapere è un disastro", ammette il dirigente di una Asl del Veneto. 

 

 

 

E però c'è chi grazie al sostegno di associazioni specializzate nel diritto del malato è riuscito a ottenere il rimborso richiesto. "Quando inizialmente mi sono rivolto al Cup loro ha negato questa possibilità dicendo che era una bufala", racconta Andrea. "Perché un ente pubblico che paghiamo con le nostre tasse non deve erogarci un diritto sancito dalla legge?, si domanda Emanuela Moro dell'associazione diritti del malato di Udine. 

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali