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Covid, nove contagi da un operatore no vax in un ospedale ligure

E' successo a Lavagna. Un altro cluster riguarda una Rsa di Tiglieto, dove due operatori socio-sanitari hanno provocato il contagio di tre pazienti

Non solo Draghi e figlio, per i vaccini AstraZeneca si mobilitano i vip dello sport e dello spettacolo

Se non bastassero le parole del 73enne Mario Draghi che si è detto pronto a vaccinarsi AstraZeneca ("Mio figlio si è già vaccinato in Inghilterra", ha affermato in conferenza stampa), sono pronti a scendere in campo, anzi meglio, nella campagna vaccinale i vip dello sport e dello spettacolo. Da Francesco Totti a Beppe Fiorello, da Ciro Immobile a Alessandro Gassmann, i famosi sarebbero pronti a farsi immortalare mentre ricevono la prima dose del siero anglo-svedese, per convincere gli italiani ad aderire alla vaccinazione di massa anti-Covid. Un'ipotesi che potrebbe risultare più efficace di qualsiasi spot e invito istituzionale, come riporta Il Messaggero. Un po' come è accaduto con gli scatti del Presidente della Repubblica Mattarella e della senatrice Liliana Segre

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Dopo il caso del Policlinico San Martino di Genova, un nuovo cluster di Covid ospedaliero legato a un operatore sanitario non vaccinato si è verificato a Lavagna, dove si sono registrati nove pazienti positivi. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Giovanni Toti, precisando che un altro cluster riguarda una Rsa di Tiglieto (Genova), dove due operatori che lavorano all'interno della struttura hanno provocato il contagio di tre pazienti.

I tre pazienti della Rsa di Tiglieto hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. "Fortunatamente uno è già stato dimesso e nessuno è in pericolo di vita", ha spiegato Toti.

 

 

Toti: "Tema delicato, serve intervento del legislatore" "Dalle prime indagini interne della Asl - ha aggiunto Toti - personale ospedaliero non vaccinato ha portato il virus inconsapevolmente all'interno di un reparto e ha provocato nove pazienti positivi che sono ora ricoverati all'ospedale di Lavagna. Lo erano già per altre ragioni, ma oggi si sono positivizzati in ragione di un incontro con lo staff sanitario che evidentemente ha rifiutato il vaccino, visto che il personale sanitario è già stato vaccinato tutto da tempo".

 

Non solo Draghi e figlio, per i vaccini AstraZeneca si mobilitano i vip dello sport e dello spettacolo

Se non bastassero le parole del 73enne Mario Draghi che si è detto pronto a vaccinarsi AstraZeneca ("Mio figlio si è già vaccinato in Inghilterra", ha affermato in conferenza stampa), sono pronti a scendere in campo, anzi meglio, nella campagna vaccinale i vip dello sport e dello spettacolo. Da Francesco Totti a Beppe Fiorello, da Ciro Immobile a Alessandro Gassmann, i famosi sarebbero pronti a farsi immortalare mentre ricevono la prima dose del siero anglo-svedese, per convincere gli italiani ad aderire alla vaccinazione di massa anti-Covid. Un'ipotesi che potrebbe risultare più efficace di qualsiasi spot e invito istituzionale, come riporta Il Messaggero. Un po' come è accaduto con gli scatti del Presidente della Repubblica Mattarella e della senatrice Liliana Segre

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"Questo è un tema evidentemente molto delicato sull'obbligo vaccinale e sulla gestione del personale sanitario a contatto delle persone più fragili che non vuole vaccinarsi - ha sottolineato Toti -. E' un tema di cui si è  parlato con il governo, mi sono confrontato a lungo anche con il ministro Speranza. Mi auguro che il legislatore corra ai ripari al più presto dando una interpretazione univoca".

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