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Cantieri autostrade liguri, De Micheli: "Controlli non rinviabili" 

"Non potevamo non intervenire in una situazione che è il risultato di controlli svolti in passato dal concessionario"

Sulle autostrade liguri "non potevamo rinviare i controlli, come qualcuno ci chiede, perché non si può mettere tra parentesi la sicurezza". Lo ha scritto su Facebook il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli. "Non potevamo non intervenire in una situazione che è il risultato di controlli svolti in passato dal concessionario, e che oggi sono anche oggetto di indagine da parte della magistratura ligure", ha aggiunto. 

La situazione tra cantieri e proteste - Primo weekend di luglio con traffico intenso sulla Liguria e code nelle direttrici da Piemonte e Lombardia alle spiagge, ma un quadro in via di normalizzazione, dopo lo storico ingorgo di venerdì mattina nel nodo genovese.

 

Restano criticità per i cantieri sulla rete gestita da Autostrade, dove proseguono a ritmi serrati i controlli sulle gallerie. I problemi principali si sono visti sulla A26 Genova-Gravellona, dove ha riaperto con un'ora di ritardo e poco prima delle 7 il tratto tra Ovada e il bivio con la A10. Le code hanno raggiunto i sei chilometri ma in poche ore la situazione si era normalizzata.

 

Diversi residenti e sindaci della Valle Stura si sono dati appuntamento nella mattina vicino al casello di Masone, chiuso per frana il 9 giugno scorso e con fischietti e trombette hanno manifestato, con striscioni contro Anas e Aspi, per l'isolamento creato dai cantieri in autostrada e le frane sulla statale 456 del Turchino. La direzione di tronco di Genova di Aspi ha comunicato che lo svincolo di Masone riaprirà già lunedì 6 luglio e garantito la propria "massima attenzione e considerazione per le problematiche segnalate" dai cittadini della zona, oltre ad annunciare diverse riaperture di gallerie sulla A26.

 

"Aspi sta attuando con ogni energia possibile le prescrizioni imposte dal Mit a fine maggio per le attività di ispezione nelle gallerie liguri", ha sottolineato la concessionaria ricordando di dover completare i controlli per il 10 luglio. "Continuiamo a sollecitare un cambiamento del piano di lavori in corso nella autostrade liguri, ma dal Mit non ci risponde nessuno, forse qualcuno vuole boicottare la Liguria", ha denunciato intanto il presidente della Liguria Giovanni Toti attaccando quello che ritiene un "isolamento del Nord Ovest".

 

La posizione del ministro - "Non potevamo rinviare i controlli, come qualcuno ci chiede, perché non si può mettere tra parentesi la sicurezza", ha dichiarato la ministra dei Trasporti Paola De Micheli. "Non potevamo non intervenire in una situazione che è il risultato di controlli svolti in passato dal concessionario, e che oggi sono anche oggetto di indagine da parte della magistratura ligure".

 

A fine maggio, ha chiarito poi, il Mit "non ha modificato in alcun modo gli obblighi e le modalità di ispezione delle gallerie previsti da una circolare del luglio 1967 tuttora in vigore". "Il piano di indagine conoscitiva predisposto da Aspi dopo il cedimento della Galleria Bertè di fine dicembre 2019 non è stato mai ritenuto dai nostri uffici alternativo alle prescrizioni della circolare del 1967".

La risposta di Toti: bugie - "Quante bugie in un solo post Facebook caro ministro De Micheli". Lo dichiara il presidente della Liguria Giovanni Toti in una replica alla ministra dei Trasporti "La verità, purtroppo, è che lei e il suo Ministero non volete assumervi la responsabilità di nulla - replica Toti - , o forse non ne siete capaci"

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