FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Strage Ardea, il killer ha sparato alle prime persone che ha incontrato | I familiari di Pignani: "Non trovavamo la pistola"

L'avvocato del padre delle vittime chiarisce: "Nessuna lite con Andrea Pignani prima della tragedia"

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori sui primi terribili istanti della strage di Ardea (Roma), Andrea Pignani è uscito di casa domenica, intorno alle 11, con felpa, zainetto e guanti percorrendo con la pistola in pugno alcune strade del comprensorio di Colle Romito. Poi ha sparato contro le prime persone che ha incontrato, i due bambini e l'anziano. Sul motivo per cui l'uomo possedesse un'arma, appartenuta al padre morto mesi fa e mai riconsegnata, i familiari hanno spiegato: "Non la trovavamo".

Nessuna lite prima della strage - Esclusa l'ipotesi di una precedente lite tra il killer e il papà dei bambini. "Vorrei precisare di non avere mai parlato di esecuzione - ha spiegato l'avvocato Diamante Cenci, legale dei genitori di Daniel e David -. I genitori dei bambini non conoscevano l'omicida e non lo avevano mai visto prima e che non c'è stata alcune lite come riferito da qualche fonte non attendibile". Le parole del legale trovano conferma nella ricostruzione della procura di Velletri. "Non è emerso alcun contatto tra l'omicida e le sue vittime o rapporto di conoscenza tra gli stessi", si legge in una nota.

 

 

Carabinieri sul posto poco prima della tragedia - Sempre il legale ha raccontato che "cinque minuti prima della sparatoria una pattuglia dei carabinieri di Marina di Ardea era andata a controllare che il mio assistito Domenico Fusinato (il padre delle vittime, ndr) stesse in casa a rispettare l'ordinanza di custodia ai domiciliari". 

 

I soccorsi e il Tso di Pignani - Ancora da chiarire diversi punti, come il passato di Pignani e i soccorsi. "Ci auguriamo che la Procura di Velletri faccia chiarezza su tutto - ha sottolineato l'avvocato -, anche per quanto riguarda i soccorsi che secondo alcuni testimoni sarebbero arrivati dopo 40 minuti dalla sparatoria. Si chiarisca anche il ruolo della madre e della sorella di Pignani, perché l'uomo aveva la pistola del padre morto a novembre? Perché dopo avere minacciato la madre con un coltello, nel maggio scorso, è stato sottoposto ad un Tso e rilasciato dopo appena un giorno, mentre sembra che fosse stato disposto per quindici giorni". 

 

Ares 118: soccorsi dopo 11 minuti - A smentire il racconto di alcuni testimoni è intervenuta l'Ares 118. "Nessun ritardo, i soccorsi sono arrivati dopo 11 minuti", viene precisato in una nota. "La prima telefonata di soccorso al 112 è delle ore 10:57,32 - si legge - immediatamente è stata trasferita ai carabinieri perché erano segnalati spari, e al 118. Ci siamo allertati inviando subito la prima ambulanza con medico a bordo, che è giunta sul posto esattamente dopo 11 minuti dalla telefonata. Successivamente, sono giunti anche gli altri mezzi di soccorso". 

 

Sparatoria ad Ardea, morti un anziano e due fratellini

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali