Roma, il bar del Tribunale civile non fa scontrini e vieta l'accesso a Ghione
"Striscia la Notizia" chiede di parlare con il presidente per via delle irregolarità del bar pizzicato ma gli viene negato
Dopo il recente servizio di "Striscia la Notizia" a seguito di alcune segnalazioni sulla caffetteria del Tribunale civile di Roma che non emette scontrini, Jimmy Ghione torna nel "tempio della legalità" per chiedere conto delle irregolarità e dei rapporti di subordinazione tra cassiere e Forze dell'ordine. "Purtroppo non potete entrare, bisogna richiedere l'autorizzazione al presidente del Tribunale" gli viene detto, nonostante l'incessante viavai di persone all'ingresso.
Come suggeritogli dagli agenti, l'inviato del Tg satirico chiede di poter intervistare il presidente del Tribunale: "Mi dispiace al momento è fuori sede ma mi ha detto di riferirle che non intende riceverla e rilasciare dichiarazioni sui servizi televisivi che avete fatto" riferisce la segretaria. "È scandaloso!", commenta un frequentatore del Tribunale, "vuol dire che c'è connivenza. Ci sono centinaia di persone che entrano ed escono tutti i giorni, funzionari pubblici e agenti di sicurezza, eppure non se ne accorge nessuno: perché?". "Dispiace molto sentire queste storie proprio qui, nel posto di giustizia nato per aiutare ad aumentare la legalità" conclude un avvocato all'ingresso del Tribunale.
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