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Liceo occupato a Roma, la preside alle famiglie degli studenti: "Pagherete voi i 64mila euro di fondi che perderemo"

A rischio le sovvenzioni del Pnrr. "Non ci sono altre soluzioni, fate ragionare i vostri figli", scrive la dirigente del Mamiani nella lettera ai genitori

La preside del liceo Terenzio Mamiani di Roma contro l’occupazione degli studenti.

La dirigente Tiziana Sallusti ha infatti inviato una lettera-minaccia ai genitori degli alunni per avvertirli che la protesta starebbe "bloccando l’attività della segretaria" e, in particolare, "la rendicontazione su piattaforma del ministero dell'Istruzione dei fondi Pnnr e Pon". Il termine ultimo per le scadenze contabili da rispettare – spiega la dirigente – è il 15 dicembre. E se il liceo non riuscirà a rendicontare e rispettare le scadenze perderà quei fondi. E, allora, non resterà che ai genitori pagarli: una cifra che ammonta a "64mila euro". Una misura severa contro il boom di occupazioni delle ultime settimane annunciata in una lettera provocatoria alle famiglie degli studenti che ha il sapore di una minaccia.

 

Liceo occupato a Roma, la preside alle famiglie degli studenti: "Pagherete voi i 64mila euro di fondi che perderemo"  - foto 1
Tgcom24

A rischio i fondi del Pnrr

 La protesta degli studenti al Liceo Mamiani avrebbe bloccato la segreteria, mettendo così a repentaglio "la rendicontazione su piattaforma del ministero dell'Istruzione dei fondi Pnnr e Pon spesi per i progetti 'Digital board' e 'Connessione rete', materiali e servizi che i ragazzi già utilizzano". 

 

"La protratta occupazione, - spiega la dirigente Tiziana Sallusti, - sta facendo danni importanti non solo ai ragazzi con molti giorni di lezione persi, quanto anche all'ufficio di segreteria che non più svolgere il proprio lavoro amministrativo contabile". Il termine ultimo per le scadenze contabili da rispettare infatti, è il 15 dicembre. E se il liceo non riuscirà a rendicontare e a rispettare le scadenze previste perderà i fondi. Saranno quindi i genitori a pagarne i danni che ammontano a "64mila euro"?

 

 

L'appello ai genitori

 Altre soluzioni "non ne vedo, purtroppo – spiega la preside nella lettera alle famiglie -. Siete tutte persone che vivete nel mondo del lavoro e sapete benissimo che all'Europa o al ministero non possono interessare le motivazioni sottese a una mancata rendicontazione. Ritireranno i fondi. Ho già parlato con gli occupanti che sembrano ben poco interessati a questo aspetto, sordi ad appelli e a ragionamenti pratici, in nome di alti ideali".

 

"Per questo mi rivolgo a voi – conclude, - soprattutto ai genitori degli occupanti: fate ragionare i vostri figli, la protesta sta invalidando situazioni amministrative molto delicate che non possono poi essere risolte in un giorno".

 

Presidi sul piede di guerra

 Nelle ultime due settimane, a Roma sono stati oltre 9 gli istituti scolastici occupati dagli studenti, e i dirigenti scolastici ricorrono alle contromisure: lo stesso Mamiani aveva già disposto una sospensione di almeno 5 giorni agli studenti che avrebbero aderito all'occupazione. Il Tasso valuta l'allontanamento da 3 a 10 giorni, mentre la sanzione più dura è quella adottata dal preside del liceo Manara, dove è previsto il risarcimento dei danni, oltre a un massimo di 15 giorni di sospensione. 

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