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Roma, il sindacalista Aboubakar Soumahoro perdona il tassista che non lo fece salire in auto

Il lavoratore, che gli aveva offerto solo il posto accanto al conducente, ora chiede scusa. "Le ho accettate", scrive su Twitter il 38enne italo-ivoriano

Roma, il sindacalista Aboubakar Soumahoro perdona il tassista che non lo fece salire in auto - foto 1
Twitter

Superare ogni discriminazione con il perdono.

E' il messaggio lanciato da Aboubakar Soumahoro, il sindacalista italo-ivoriano di 38 anni, che pochi giorni fa aveva raccontato di essere stato discriminato da un tassista a Roma. Soumahoro ha accettato di incontrare il lavoratore e lo racconta lui stesso su Twitter, pubblicando una foto insieme: "Lui è Stefano, il tassista che giorni fa mi ha impedito di salire sul suo taxi. Oggi ci siamo incontrati e mi ha chiesto scusa, le ho accettate".

"Il perdono - ha proseguito sul social network - è una virtù che va esercitata perché libera l’anima e infonde il coraggio per guardare al futuro con speranza".

 

Stop, quindi, alla denuncia, che l'italo-ivoriano era pronto a presentare dopo lo spiacevole episodio in cui il tassista gli aveva impedito di sedersi dietro e gli aveva offerto come unico posto quello accanto al conducente.


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