Roma, aspetta dieci giorni per un tampone: "Mia madre è morta sola"
La testimonianza a "Pomeriggio Cinque": "Il ritardo è stato decisivo"
"Forse mia madre sarebbe morta lo stesso, ma con un tampone fatto in tempo avrebbe avuto giorni di cure in più". A "Pomeriggio Cinque" i figli di Antonietta Caracoglia, hanno raccontato la storia della madre, morta in ospedale dopo aver atteso per giorni l'arrivo di un tampone.
Dieci giorni in attesa, nonostante la richiesta fatta dal medico di famiglia: "Ho scoperto di essere positiva - dice la figlia - e subito mi sono allarmata, nei giorni prima di scoprirlo ero stata a contatto con mio fratello che viveva con mia madre. Da quel momento abbiamo dovuto aspettare a lungo per sapere se fosse positiva".
Un ritardo che sa di beffa: "A oggi la Asl non ci ha ancora chiamato per eseguire questo tampone. Mia madre è arrivata in ospedale con una polmonite bilaterale, si sarebbe potuta curare in quei giorni d'attesa".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali