Omicidio Willy, la Gdf chiede il sequestro dei beni alle famiglie del branco
I nuclei familiari dei quattro, accusati di omicidio volontario, avrebbero percepito complessivamente 33mila euro di reddito di cittadinanza omettendo di indicare le informazioni dovute
Dopo gli accertamenti patrimoniali nei confronti delle famiglie dei quattro del branco accusato dell'omicidio di Willy Mointeiro Duarte a Colleferro, la guardia di finanza chiederà ai pm un sequestro dei beni per circa 27mila euro. Secondo le Fiamme gialle, infatti, le famiglie dei quattro, accusati di omicidio volontario, avrebbero percepito complessivamente 33mila euro di reddito di cittadinanza omettendo di indicare le informazioni dovute.
Vita lussuosa mostrata sui social - La richiesta verrà formulata proprio dalle fiamme gialle ai pm di Velletri. La finanza ha chiesto alla Procura di sequestrare in via preventiva la somma contestata bloccandola su conti correnti o altri beni. Hanno destato molto scalpore, nei giorni scorsi, le immagini pubblicate sui social dove i fratelli Bianchi mostravano la loro vita lussuosa. I due, infatti, apparivano con catene d'oro, grossi anelli e orologi, vestiti di marca. Gabriele e Marco poi postavano foto su moto o durante vacanze in alberghi di lusso e a Palmarola. Persino mentre stappavano champagne o frequentavano ville come quella di Artena con il leone di pietra all'ingresso. Un tenore di vita sfarzoso che ha attirato l'attenzione della guardia di finanza.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali