Madonna di Trevignano, disposta la "restituzione immediata" della statua a Luigi Avella
Le immagini in esclusiva a "Mattino Cinque News" dopo la decisione del vescovo
La statua della Madonna di Trevignano è stata restituita di nuovo al suo proprietario Luigi Avella. Lo ha stabilito il vescovo della diocesi di Porto - Santa Rufina Gianrico Ruzza che ha disposto "l'immediata restituzione" della statua della Vergine, venerata dai fedeli al campo delle rose di Trevignano Romano, al suo proprietario ex amico di Gisella Cardia. Lo spiega l'inviato di "Mattino Cinque News" Paolo Capresi che in diretta mostra le immagini della statua e spiega che la Madonna era stata "nascosta da Gisella nella parrocchia di Sant'Andrea apostolo".
Si chiude un cerchio - "Ora la Madonna verrà portata in una località segreta, è stato nominato un custode affidatario l'avvocata Lara Serao", fa sapere il giornalista che mostra la statua adagiata nell'automobile pronta per il trasferimento. "Oggi si chiude un cerchio - dichiara il proprietario della statua Luigi Avella - devo ringraziare il vescovo e don Roberto Leoni (che custodiva la statua in parrocchia per volere di Gisella) che si è mostrato subito disponibile".
Il decreto - La Commissione diocesana di Civita Castellana nei giorni scorsi si è espressa ufficialmente sui fatti di Trevignano, con un decreto con cui dichiara la non soprannaturalità delle presunte apparizioni della Madonna di Trevignano. Il vescovo Marco Salvi ha comunicato il verdetto: "Constat de non soprannaturalitate", formula latina per dire che non c'è nulla di soprannaturale. Inoltre Salvi impone alla veggente Gisella Cardia di rispettare le decisioni prese e di iniziare un iter di purificazione. Inoltre, avverte "i fedeli di astenersi dall'organizzare e/o partecipare a incontri privati e/o pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano per certa e indubitabile la verità sovrannaturale degli eventi di Trevignano".
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