Eredità Alberto Sordi, i parenti: “Non è giusto ciò che sta accadendo, andremo avanti”
Il nipote e il cugino dellʼattore commentano lʼassoluzione dellʼautista Arturo Artadi dall'accusa di circonvenzione d'incapace nei confronti di Aurelia Sordi
Dopo l'assoluzione del Tribunale di Roma di tutti gli imputati coinvolti nel caso che riguarda l'eredità lasciata da Alberto Sordi, i parenti annunciano che continueranno a battersi per il patrimonio dell'attore. Tra gli assolti anche Arturo Artadi, l'autista personale e factotum di Villa Sordi, accusato a più riprese di circonvenzione d'incapace nei confronti di Aurelia, la sorella di Alberto, per convincerla a lasciare l'eredità ai collaboratori e non ai parenti.
A “Pomeriggio Cinque”, poche ore dopo la sentenza, parlano due parenti di Sordi, il nipote Igor Righetti e il cugino Renato Ferrante, che avvisano: “Dovremo leggere le motivazioni, questo però è un primo appello e noi andremo avanti questa storia non è affatto finita qui”. Renato continua a commentare la decisione del Tribunale: "Quello che ha fatto Arturo lo sappiamo tutti quanti. Per me è come un film, mi sembra di sognare".