Tre mesi e 15 giorni per lesioni personali e violenza privata. Claudio D'Alessio aveva reagito con violenza alle urla di protesta della donna per la lite del giovane con la fidanzata
Sette anni fa aggredì la sua collaboratrice domestica. Oggi il figlio del cantante Gigi D'Alessio, Claudio, è stato condannato dal giudice monocratico del tribunale di Roma, per lesioni personali e violenza privata, a tre mesi e quindici giorni di carcere. Il 5 luglio del 2015 il giovane aggredì e cacciò di casa la colf, allora in servizio nel suo appartamento ai Parioli, a Roma.
La lite con la fidanzata - La donna aveva protestato per le urla durante una lite tra il giovane e la fidanzata, Nicole Minetti: da qui era scaturita la violenta reazione di D'Alessio. Il pm aveva chiesto per lui una condanna a nove mesi, ma i difensori hanno annunciato ricorso in appello contro la sentenza. "Sono innocente - ha detto il giovane lasciando il tribunale -, ero convinto di venire assolto. Sono finito sotto processo solo per il cognome che porto".