Nella puntata del 20 maggio, il programma di Italia 1 mostra il racconto integrale del testimone, le telefonate inedite della madre di Andrea Sempio e gli audio mai sentiti di Paola Cappa
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Il racconto integrale di un testimone finora inedito, insieme ad alcune telefonate mai ascoltate della madre di Andrea Sempio — nuovo indagato nel caso — sono al centro del servizio di Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese, andato in onda martedì 20 maggio, in prima serata su Italia 1. Nel video anche alcuni messaggi vocali di Paola Cappa, inviati a un amico, inerenti all’omicidio di Chiara Poggi.
Carlo sottolinea che questa testimonianza è emersa solo oggi perché allora, secondo lui, "non c'era stata volontà di ascoltare". Incontrato nuovamente il giorno seguente, a De Giuseppe conferma: "Stefania era nel panico, con un borsone", il rumore di qualcosa gettato nel fosso, e aggiunge che le persone che avevano assistito alla scena erano già anziane all’epoca e oggi non sono più in vita. All'inviato Carlo racconta infine, di aver annotato tutto su dei taccuini, per non dimenticare.
Un altro documento inedito andato in onda è quello riguardante alcune telefonate tra la madre di Andrea Sempio e Alessandro De Giuseppe. Prima che l’indagine sul figlio diventasse pubblica, la donna contattò la trasmissione di Italia 1 per difenderlo dai sospetti. Con l'inviato delle Iene parlò anche dell’avvocato Tizzoni, accusandolo di aver passato documenti della procura al difensore di Sempio. Raccontò inoltre di una presunta testimone che, il giorno prima dell’omicidio, avrebbe assistito a un litigio molto sospetto tra Chiara e la cugina, ma che non ne parlò né ai carabinieri né ad altri. Nella telefonata con l’inviato, la madre di Sempio affermò anche che in paese "in pochi credono davvero che Alberto sia l'assassino".
Infine, nel servizio alcuni messaggi vocali di Paola Cappa, cugina di Chiara Poggi, sul caso. Nei giorni scorsi è circolata la notizia che Paola, sorella di Stefania, avrebbe inviato un SMS con scritto: "Mi sa che abbiamo incastrato Stasi". Il destinatario, un ex amico di Paola, avrebbe consegnato spontaneamente a "Le Iene" centinaia di messaggi e audio scambiati con lei, in gran parte riguardanti la terribile vicenda. Nel materiale fornito, tuttavia, quella frase non compare mai, né per iscritto né nei vocali.
E tra i vocali inviati dalla ragazza risulta il seguente: "Guarda io non ho mai aperto bocca, però arriverà il giorno che la apro. Voglio essere pagata fior di milioni… però dirò tutto, tutto, tutto, tutto". E ancora, all'ex amico, in passato agente dei vip, sull'eventualità di essere chiamata in Procura anticipa come si vorrebbe presentare: "Tacco 12 sempre e quel cappotto lungo nero da 1.400 euro".