Speciale Il delitto di Garlasco
L'intercettazione

Garlasco, la zia di Chiara alla sorella (e madre delle gemelle Cappa): "Se è morta tra le 9:30 e le 10 ci siete dentro voi"

La conversazione risale al 12 febbraio 2008. La famiglia Poggi contro le notizie riportate da alcuni organi di stampa sul fratello Marco: "Falsità da soggetti senza scrupoli, il pm intervenga"

25 Giu 2025 - 18:53
Garlasco, attesi primi risultati su Dna di Stasi © Da video

Garlasco, attesi primi risultati su Dna di Stasi © Da video

Sul delitto di Garlasco, Il Tempo ha pubblicato una conversazione intercettata risalente al 12 febbraio 2008 tra le zie di Chiara Poggi Carla e Maria Rosa, sorelle di Giuseppe Poggi. Maria Rosa è la madre delle gemelle Stefania e Paola Cappa. Durante la telefonata, in cui quest'ultima si sfoga con la sorella per i colloqui con la pm Rosa Muscio, titolare dell'inchiesta per l'omicidio, Carla dice: "Perché se Chiara è morta alle 9:30-10, ci siete dentro voi altri, ammesso!". 

Il contesto

 In quel momento, come riporta Il Tempo, "il magistrato aveva deciso di rivalutare gli alibi di mamma e figlie, mai indagate per l'assassinio". "Carla! Dodici ore sono stata là... dalle 11:30 della mattina, siamo andate tutte e tre... ognuna quattro ore", afferma Maria Rosa. "Ma tu non avevi tutti gli scontrini di tutto quello che avevi fatto?", chiede Carla. "Ma sì, ma Carla cosa vuol dire?... Lei doveva essere sicura al cento per cento... mi ha chiesto come ero vestita la mattina, la sera, a che ora sono uscita la mattina... io non ho niente da nascondere...", risponde. "E le figlie? Anche loro per cosa?", domanda ancora la sorella. "Eh, sempre per la storia della mattina, il tutore... anche a me hanno chiesto del tutore, dove arrivava? E se poteva toglierselo", replica Maria Rosa. 

"Comunque non è che hai fatto delle cose che ti debba rinviare a giudizio per qualcosa?", domanda poi Carla. “Ma non credo proprio! Perché altrimenti lo avrebbe fatto subito dall'inizio eh... mi ha detto: chi è questo numero di telefono? Chi è quest'altro?... Poi mi è venuto in mente tutto... mi credi che mi sento la spada di Damocle sul collo... per questi qua... (la difesa di Stasi, ndr)... ma poi sai anche a distanza di mesi io non mi ricordavo neanche più che ero andata in posta per esempio... poi sono andata anche dal dottore! Gliel'ho detto, ho le fotocopie delle ricette... e sono arrivata a casa che erano le undici e mezza passate", spiega Maria Rosa. È qui che Carla sottolinea: "Ma a loro fa tanto comodo spostare l'orario di quando è morta Chiara! Perché se Chiara è morta alle 9:30-10, ci siete dentro voi altri, ammesso! Che poi la Paola... la Stefania era al telefono e tu... a fare le commissioni. E invece se metti l'orario più tardi, lui è dentro in pieno!".

La famiglia Poggi: "Sulla nostra pelle innumerevoli falsità, il pm intervenga"

 Intanto i legali della famiglia di Chiara Poggi bollano come "fantasia" e "volontà di vendere falsi scoop sulla pelle delle persone coinvolte" le notizie anticipate da alcuni organi di stampa che sosterebbero, a 18 anni dal delitto di Garlasco, che il fratello della vittima Marco Poggi non si sarebbe trovato in Trentino nei giorni dell'omicidio. "Dispiace che la procura di Pavia non abbia sinora sentito il bisogno di intervenire nemmeno di fronte alle innumerevoli falsità che leggiamo ogni giorno, su iniziativa di soggetti privi di qualsiasi scrupolo", fanno sapere in una nota congiunta gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna che rappresentato i genitori e del fratello di Chiara Poggi.

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