Garlasco, l'ex comandante Francesco Marchetto: "Troppa gente sulla scena del delitto senza guanti"

Intervistato da Emanuele Canta di "Mattino Cinque News", l'ex maresciallo Francesco Marchetto, che guidava la stazione dei carabinieri di Garlasco assumendo un ruolo chiave nelle fasi iniziali dell'indagine su Chiara Poggi, racconta alcuni dettagli riguardo la scena del crimine.

"Notai da subito che c'erano troppe persone all'interno della villa dei Poggi. In ordine dovevano esserci: il magistrato, il comandante del reparto e della compagnia, gli addetti ai reperti e quelli alla fotografia, ma ce ne erano molte di più. C'era davvero tanto sangue e gli operanti non erano adeguatamente bardati" dice Marchetto.

"I calzari buona parte delle persone li avevano indossati, ma i guanti non li avevano tutti. Mi sono soffermato sul luogo del delitto per quanto di mio interesse, ma lì erano già un paio di ore che la gente entrava e usciva" ha proseguito.

E sul testimone ha aggiunto: "Ha raccontato la verità ma ha ritrattato perché è stato minacciato o intimidito da qualcuno che era all'interno della Procura in quel momento".