I finanzieri della compagnia di Gallipoli hanno ispezionato 62 appartamenti tra Baia Verde e Lido San Giovanni. Riconosciute 22 violazioni dell'ordinanza contro il sovraffollamento
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Si chiama Gallipoli ma pullula di "case pollaio". La Guardia di Finanza ha acceso i riflettori su questo fenomeno, strettamente legato all'overtourism, che funesta ormai da anni una delle mete di villeggiatura più amate della Puglia e in generale dell'intera Penisola. Un vero e proprio blitz, quello dei militari della zona, che ha scoperchiato un modus operandi comune a tanti affittuari, determinati a cavare il massimo dalle proprie locazioni, scadendo spesso e volentieri nell'aperta illegalità.
I finanzieri hanno ispezionato ben 62 appartamenti ubicati nella zona in cui si concentrano tradizionalmente gli affitti brevi, soprattutto per i turisti più giovani, nei quartieri tra Baia Verde e Lido San Giovanni. Nel corso dei sopralluoghi gli uomini delle Fiamme Gialle hanno scoperto una serie di situazioni al limite del vivibile, con vacanzieri alloggiati in spazi ben lontani dal poter essere considerati abitabili. Si va da locali formalmente accatastati come rimesse per autoveicoli (e adibiti in realtà a case vacanze) ad abitazioni che si trovano ad ospitare il triplo degli avventori teoricamente previsti. Ecco quindi che una casa di cinquanta metri quadrati pensata per accogliere al massimo tre persone arriva ad essere affittata a ben nove ragazzi, tutti minorenni.
In totale sono 424 i vacanzieri identificati dalla Guardia di Finanza. Turisti che sarebbero arrivati a sborsare somme tra i mille e 500 e i tremila euro a settimana per vivere in una situazione tutt'altro che di comfort. Alla fine dell'operazione, due proprietari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce con l’accusa di omessa comunicazione alla questura delle generalità degli ospiti. Le Fiamme Gialle hanno poi verificato i requisiti igienico-sanitari delle singole abitazioni e delle condizioni di sovraffollamento, indicati nell'ordinanza sindacale n. 172 del 24 luglio 2017. La norma stabilisce che, in caso di superamento dei parametri, scatti una sanzione amministrativa di 350 euro per ogni persona in eccedenza, oltre alla possibilità di ordinare lo sgombero degli immobili sovraffollati. Al momento in cui scriviamo sono state riscontrate 22 violazioni dell’ordinanza, con 74 persone in eccedenza rispetto al numero previsto. È quindi abbastanza automatico calcolare come le multe per i locatori potrebbero arrivare a superare addirittura i 25mila euro, senza contare eventuali altre violazioni che potrebbero emergere a seguito dell'approfondimento in corso sulle questioni fiscali.