Sicurezza stradale, Bignami: almeno 12 ore di pratica per la patente di guida
Il viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili: "Chi utilizza monopattini, anche in sharing, dovrà utilizzare il casco"
Per aumentare la sicurezza stradale è necessario apportare delle modifiche alle modalità di conseguimento della patente di guida.
Lo ha affermato Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, proponendo di portare "almeno a 12" le ore di prove pratiche "contro le 20 previste negli altri Paesi europei", e di inserire test sul "pericolo percepito". "Chi utilizza monopattini, anche in sharing, dovrà utilizzare il casco", ha aggiunto.
Obiettivo salvare vite umane
"Ci sono interlocuzioni con le imprese - ha sottolineato - e noi siamo fermi sulla necessità di rendere disponibili i dispositivi di protezione personale a chi utilizza i mezzi di micromobilità. Siamo coscienti delle difficoltà, ma salvare anche una sola vita, o scongiurare un solo infortunio grave, già ripagherebbe dello sforzo".
"Essenziale agire sulla formazione"
Secondo Bignami, dunque, "non bisogna delegare tutto al sistema dei controlli. Per rendere più sicure le nostre strade è essenziale agire sulla formazione e quindi sulle scuole, partendo dalle elementari. Per questo stiamo lavorando per aumentare le ore di formazione. Dobbiamo lavorare sulle giovani generazioni, anche sulla percezione del pericolo da parte dei ragazzi, intervenendo nel loro processo di formazione".
TI POTREBBE INTERESSARE
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali