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Incendi Friuli, volontaria poliziotta muore schiacciata da un albero

Elena Lo Duca aveva 56 anni, lascia una figlia. A fine turno, tolta la divisa di assistente capo al commissariato di Cividale, si era recata a Prepotto per organizzare le operazioni di spegnimento dei roghi 

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Una volontaria antincendio della Protezione civile, Elena Lo Duca, di 56 anni, è morta schiacciata da un albero durante le operazioni di spegnimento di un rogo a Prepotto, in provincia di Udine.

La donna, una poliziotta in servizio a Cividale del Friuli, stava effettuando un sopralluogo, a fiamme domate, quando è stata travolta dalla pianta. È deceduta all'istante. Sull'incidente indagano i carabinieri.

Poliziotta e volontaria premiata - Lo Duca era in servizio al Commissariato di Cividale e appena terminato il turno si è recata nella frazione di Cialla, dove era scoppiato l'incendio, per coordinare i volontari nell'opera di spegnimento e della successiva bonifica. Durante queste operazioni è stata travolta e uccisa da un albero. La donna lascia il marito e una figlia. Era stata insignita nel 2021 del Cavalierato per il suo impegno costante in seno alla Protezione civile.

 

Europa in fiamme: le nazioni più colpite

È una vera e propria emergenza quella che sta colpendo l’Europa, devastata dai roghi che il caldo record continua ad alimentare. Spagna, Francia e Portogallo tra le nazioni più colpite, ma anche Grecia e Italia.

La Spagna è flagellata da nord a sud. In una riserva naturale vicino a Salamanca sono stati distrutti quasi 40 chilometri quadrati di riserva naturale e altri 20 chilometri quadrati sono stati divorati vicino a Malaga. Quasi 3mila le persone evacuate in Andalusia. Situazione drammatica in Francia, dove per una settimana due grandi incendi hanno distrutto 14mila ettari di vegetazione nella regione della Gironde, arrivando fino alla costa atlantica. Qui le persone evacuate sono circa 16mila. Allerta rossa anche in Portogallo a causa di 14 incendi attivi, che hanno provocato circa una sessantina di feriti e due morti. In Grecia ad essere minacciata è la zona a nord-est di Atene, dove si contano già una decina di feriti.

Preoccupa infine la situazione nel nostro Paese, dove nella prima metà del mese sono scoppiati almeno tre incendi al giorno, in Veneto, Toscana e fino a Roma. Colpite in particolare le aree della Versilia e del Carso, e nella notte un nuovo rogo è scoppiato anche nella zona di Pisa. Un ruolo chiave è stato giocato dalla forte siccità che ha inaridito i terreni, anche se sei incendi su dieci secondo Coldiretti sono di origine dolosa.

Tutto questo in una delle estati più calde della storia europea, in cui anche un Paese notoriamente più mite come il Regno Unito ha toccato la temperatura più alta di sempre: 40,2 gradi.

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Il cordoglio - "Questa tragica scomparsa addolora tutta la Polizia di Stato. Il grande entusiasmo che Elena metteva nel suo lavoro e nel suo operato come coordinatrice del Gruppo comunale di Protezione civile di Prepotto, sarà sempre un esempio per tutti. Sono vicino ai suoi cari per questa inconsolabile perdita e li abbraccio a nome di tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato". Queste le parole del capo della Polizia Lamberto Giannini per la morte dell'Assistente Capo Coordinatore Elena Lo Duca in servizio al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cividale del Friuli, Udine, deceduta mentre, quale volontaria della Protezione civile, era impegnata nello spegnimento di un incendio.

 

 

Gli fa eco il questore di Udine Manuela De Bernardin: "Tutta la Polizia è addolorata per la tragica scomparsa dell'Assistente Capo Coordinatore Elena Lo Duca. Poliziotta, moglie, madre e volontaria della Protezione Civile, una vita spesa con entusiasmo e impegno per gli altri, si è sacrificata per il bene della comunità". 

 

Incendi nell'Oristanese, un anno dopo ecco la rinascita verde del Montiferru

Era il 23 luglio 2021 quando iniziavano per l'Oristanese giornate d'inferno in balia degli incendi. Oltre 20mila ettari di boschi, sugherete, pascoli, aziende agricole andati in fumo; centinaia e centinaia di sfollati, migliaia di animali d'allevamento, d'affezione e selvatici morti bruciati senza scampo. Particolarmente colpito fu il territorio del Montiferru. Oggi, un anno dopo la devastazione prodotta dal fuoco, da quegli stessi luoghi arrivano immagini di rinascita pubblicate dall'Agenzia Forestas, ente forestale della Regione Sardegna. "Piano piano, - spiegano i tecnici dell'istituzione, - al nero del carbone si sta sostituendo il verde delle piante, frutto di resistenza e resilienza. Segni di rinascita, che fanno ben sperare, e ferite indelebili, per un territorio e un'Isola intera che continuano a combattere contro il fuoco e i suoi devastanti effetti". "Forestas, - aggiunge l'ente, - oltre a curare i boschi e seguire da vicino la ricrescita, sta lavorando a una rete di sentieri che accompagneranno la rinascita del Montiferru e sta ricostruendo i cantieri forestali distrutti dal fuoco". L'occasione di parlare di questa rinascita vegetale e dei problemi legati alla fauna selvatica è in un convegno organizzato per il 23 luglio da Forestas e dall'associazione animalista Effetto Palla Onlus nel Comune di Santu Lussurgiu dal titolo: "Montiferru oltre il fuoco. Gli animali selvatici e il bosco. Cosa abbiamo perduto, cosa potremo riavere"

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Cordoglio e vicinanza sono stati espressi anche dal presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e dal vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ai familiari e ai colleghi di Elena Lo Duca. Riccardi ha raggiunto il luogo della tragedia insieme al sindaco di Prepotto Mariaclara Forti.

 

"Desidero esprimere il mio più profondo cordoglio e la mia commossa vicinanza alla famiglia dell'assistente capo della Polizia di Stato, Elena Lo Duca, deceduta mentre coordinava il gruppo della Protezione civile del comune di Prepotto, in provincia di Udine, durante lo spegnimento e la bonifica di un'area interessata da un rogo". Così la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese appena appreso del tragico incidente. "Si tratta di una forte testimonianza dell'altruismo e della generosità di tutti i volontari che, anche a rischio della loro incolumità, operano per garantire la sicurezza delle nostre comunità e dei nostri territori, costituendo un esempio di impegno civile a servizio del Paese. Al loro insostituibile contributo e spirito di sacrificio - ha sottolineato la titolare del Viminale - tutti noi dobbiamo essere grati e riconoscenti".

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