Nel parco archeologico di Selinunte, in provincia di Trapani, si torna a mietere "il grano degli dei". In questi giorni infatti sono stati seminati grani antichi delle varietà perciasacchi, tumminia, bidì e hammurabi e legumi come lenticchie e ceci, con i quali verranno prodotti pasta e altri alimenti cerealicoli in collaborazione con il consorzio "Gian Pietro Ballatore", organismo che fa capo all'assessorato regionale dell'Agricoltura. Il rito della trebbiatura, a cui hanno assistito i visitatori e alcuni sindaci dei comuni della Valle del Belice, è un evento storico per la città di Selinunte, fin dall'antichità dedita all'artigianato e al commercio. "Si tratta di un passo ulteriore verso l'apertura del parco archeologico a nuove iniziative finalizzate alla sua piena fruizione", ha commentato il neo direttore dell'area Bernardo Agrò.
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