Ha almeno la dignità di un volto quel bambino migrante annegato nel Mediterraneo con la pagella cucita in tasca. La sua storia aveva commosso il web e ora lo sguardo carico di speranze del 14enne partito dal Mali alla ricerca di una vita migliore, rivive in un maxi murale realizzato da Jorit. Lo street artist napoletano lo ha dipinto su un palazzo di 4 piani a Palma Campania. Gli ha dato anche un nome "Kukaa", "che in lingua swahili significa "restare" - spiega l'artista a la Repubblica - per rivendicare il diritto di tutti a restare nella propria terra senza essere sfruttati da altri popoli, il diritto di contribuire allo sviluppo del proprio Paese senza essere schiavi".
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