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Erika e Omar, vent'anni fa l'atroce delitto di Novi Ligure: lei si è laureata e sposata, lui vive in Toscana

Con 97 coltellate vennero uccisi la mamma e il fratellino di lei

erika de nardo
Ansa

Vent'anni fa, alla periferia di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, un bambino di 12 anni, Gianluca De Nardo, e la sua mamma Susy, furono massacrati a coltellate - 97 in tutto - nella loro villetta. Un delitto impossibile da dimenticare: a uccidere erano stati la sorella e figlia Erika De Nardo e il suo fidanzatino Mauro Favaro detto Omar. Lei aveva 16 anni, lui 17. Si inventarono la rapina di una banda di ladri albanesi, ma la loro tesi fu rapidamente smontata dalle indagini dei carabinieri. I due "fidanzati" furono poi condannati a 16 (lei) e 14 anni dal Tribunale dei minori di Torino, sentenze confermate in appello e in Cassazione.

Il marito e padre delle vittime, l'ingegner Francesco De Nardo, che secondo i racconti di Omar doveva essere la terza vittima del massacro, da subito ha deciso di stare vicino alla figlia, di sostenerla. E di rimanere in silenzio. Mai, in vent'anni, una parola da parte sua.

 

Erika e Omar, invece, si sono rifatti una vita: lei si è laureata durante la detenzione e si è sposata dopo aver lasciato la Comunitò Exodus di don Antonio Mazzi nel 2011; lui è libero dal 2010 e vive in Toscana. A Novi Ligure tutti vogliono dimenticare, ma quando si passa davanti a quelle villette a schiera ci si chiede se sia accaduto davvero.

 

erika de nardo
Ansa

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