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ora lo scritto è a casa

Bologna, consegnato a mamma Sabrina l'ultimo tema della figlia: "In quelle righe ho ritrovato la mia bambina"

07 Giu 2022 - 10:38
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Il tema di Eleonora, la tredicenne di Bologna morta a causa di un osteosarcoma nel settembre 2018, ora è a casa. Lunedì mattina, la dirigente della scuola dove la ragazzina tre mesi prima di volare via aveva sostenuto la prova scritta d'italiano da privatista per l'idoneità alla terza media, lo ha consegnato alla mamma Sabrina Bergonzoni, che lo cercava da novembre 2020. Mail e telefonate che non avevano colto nel segno. Poi, grazie a un post su Facebook di Sabrina e grazie alla grande risonanza mediatica della storia, il foglio protocollo scritto da Eleonora con la penna stilografica quel 28 maggio 2018 e un 8 di voto segnato sull'ultima pagina è stato ritrovato venerdì pomeriggio negli archivi dell'istituto. Aveva scelto la traccia descrittiva: "C'è una persona per cui provo grande ammirazione, ve ne parlo". Decise di raccontare di un'amica di famiglia, psicologa, alla quale si era legata "per la sua grande capacità di ascolto - racconta la mamma - una persona sensibile, capace di ascoltarla mentre Ele parlava tanto, come una macchinetta. Questa nostra amica aveva da poco avuto una figlia e lei era felicissima per la nascita, in un modo che ci colpì molto". La mamma ha letto subito il tema: "Viene dal cuore, spensierato, anche se riflessivo, un tema senza rabbia, nel quale non si fa cenno alla malattia", confida. "In queste righe ho ritrovato la mia bambina, saggia, idealista, profonda, quella che conosco molto bene". Eleonora aveva concluso il suo elaborato con una definizione del concetto di ammirazione: "Ammirare - scriveva - vuol dire guardare anche con il cuore, ammirare vuol dire stimare, per me l'ammirazione è per persone buone, brave, coraggiose, forti e decise verso il bene, piene d'amore, di giustizia, di misericordia".

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